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Sembrerà strano a molti, ma i morsi di serpente rappresentano un problema crescente, e probabilmente sottostimato. Perchè parlarne? Perchè ogni anno, secondo stime che rappresentano per difetto la gravità del problema, circa 5,5 milioni di persone vengono morse da serpenti, e le morti sono tra le 20.000 e le 125.000 unità.
Senza contare le amputazioni, che risultano essere circa 400.000 ogni anno.
Il problema è che non è sempre facile identificare la specie di serpente che vi ha morso. Sfido chiunque, impreparato all'incontro con un serpente, a riconoscerne la specie di appartenenza in mezzo ad una foresta pluviale.
La maggior parte dei morsi di serpente si verifica inoltre in zone rurali, lontano da ospedali e da trattamenti che potrebbero impedire conseguenze gravi, come amputazioni o peggio ancora la morte.
Il problema va inquadrato meglio, e per avere uno scenario più aderente alla realtà nel 2010 un team di ricercatori provenienti da Costa Rica, Australia, Brasile e Regno Unito ha pubblicato una ricerca per determinare quanti morsi di serpente si verificano ogni anno.
La stima ufficiale si aggira attorno agli oltre 5 milioni di morsi ogni anno, ma dalla ricerca emerge un quadro probabilmente più grave di quanto ci si possa immaginare.
L'India, ad esempio, è nota per ospitare alcuni tra i serpenti velenosi più grandi del mondo. Come il Cobra Reale, che ad ogni morso inocula una quantità di veleno tale da poter uccidere 20-30 persone. E non è il serpente più velenoso del mondo, e nemmeno quello che entra più spesso in contatto con le persone.
I serpenti che registrano più morsi in India sono il cobra indiano (Naja naja), la vipera di Russell (Daboia russelii), la vipera rostrata-squamata (Echis carinatu) e il bungaro comune (Bungarus caeruleus).
Questi serpenti, che fanno parte del gruppo definito "big four", sono i responsabili della maggior parte dei morsi letali registrati in India.
Sono rettili attratti principalmente dai ratti, e come è ben noto i ratti tendono a stabilirsi in aree rurali in cui possono trovare facilmente cibo.
Fortunatamente, esiste un siero polivalente in grado di neutralizzare la tossina di tutti e quattro questi serpenti, ed è largamente diffusa in India, ma purtroppo non raggiunge ogni centro rurale del Paese, e il tasso di mortalità rimane ancora troppo alto: si calcola che ogni anno le persone morse dai "big four" siano almeno un milione, e i morti per la mancanza di trattamento adeguato siano nell'ordine delle migliaia.
Questa incredibile statistica di morsi e di mortalità ha portato alla persecuzione di alcune specie di serpenti, come il cobra reale. Ma questo accanimento contro i rettili velenosi ha due effetti collaterali deleteri: indebolire, o addirittura estinguere, alcune specie di serpenti velenosi utili all'ecosistema, e ridurre la possibilità di sviluppare sieri antiveleno efficaci, l'unico trattamento efficace per un morso di serpente.
C'è inoltre un'altra questione da affrontare: il fatto che alcuni serpenti possano diventare più letali di quanto siano ora. I serpenti e le loro prede si trovano in piena guerra evolutiva: alcuni animali, come lo scoiattolo terrestre californiano, stanno sviluppando antitossine in grado di neutralizzare il veleno di alcuni serpenti a sonagli.
Per adattarsi a questi cambiamenti, i serpenti devono necessariamente rispondere con un veleno più potente: è il caso del crotalo diamantino orientale (Crotalus adamanteus), la cui tossina sta diventando sempre più efficace, e si sta evolvendo in una forma ancora più letale di veleno.
Il problema è che l'essere umano, contrariamente alle prede dei serpenti, non sta sviluppando alcuna resistenza, e l'aumento della potenza del veleno potrebbe rappresentare un rischio superiore a quello attuale.
E' quindi necessario preservare le specie di serpenti più letali per sviluppare nuovi sieri in grado di combatterne le tossine. Allo stesso tempo, occorrerà creare campagne efficaci di prevenzione e di educazione nelle popolazioni rurali, allo scopo di alzare il livello di allerta nei confronti dei serpenti e istruire la gente, specialmente i più giovani, sul comportmaento più adeguato da tenere di fronte ad un rettile velenoso.
Snake-bites: a growing, global threat
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