MORTARA (pv). "Il gattile non chiude": la conferma arriva dal sindaco Facchinotti.

MORTARA (pv)."Il Gattile di Mortara non è a rischio chiusura". Lo dichiara il sindaco Marco Facchinotti smentendo una volta per tutte le voci che accuserebbero il Comune di voler ritirare la delibera emessa in agosto che attestava l'idoneità della struttura. 
"Il Gattile - canile di Mortara - spiega il primo cittadino - è una casa di proprietà adibita a ricovero per animali dal 1981 e presentava dei requisiti di non perfetta idoneità solo da un punto di vista urbanistico ma con una delibera comunale, approvata all'unanimità, noi ne abbiamo legittimato la presenza, anche perché da un punto di vista sanitario le ASL si sono espresse positivamente". 
Può tirare un sospiro di sollievo Riccardo Maiocchi, proprietario della struttura in Frazione Medaglia, dietro la chiesetta, che dopo aver ricevuto delle lamentele da parte di una vicina di casa, ha chiesto aiuto alle autorità locali e si è visto costretto a rivolgersi agli avvocati. 
"Ho la coscienza pulita - puntualizza Maiocchi - noi siamo a posto sia da un punto di vista sanitario che per quanto riguarda il rispetto e la sicurezza. I ragazzi che mi aiutano fanno sempre molta attenzione alla pulizia e a non arrecare alcun disturbo. Gli animali da qui non se ne vanno".
Con nove cani di proprietà più quelli che arrivano per ricevere le prime forme di assistenza e vaccinazione per poi essere adottati, e numerosi gattini in cerca di una famiglia, il gattile di Mortara va avanti grazie all'aiuto di 15 volontari che prestano servizio a giorni alterni, e si regge sulle donazioni e su autofinanziamenti. 
Nei giorni scorsi una vicina di casa aveva lamentato fastidi dovuti ai versi degli animali e a odori a lei non graditi, e a quanto pare non è la prima volta che accade. 
"L'unico rischio è che la signora possa fare ricorso al Tar - precisa Facchinotti - ma noi come Comune non ritireremo alcuna delibera, anche perché riteniamo giusta la presenza di una struttura che si prenda cura di cani e gatti randagi, proprio per un discorso di igiene e di ordine, e comunque se le ASL non hanno avuto nulla da dire, non vedo dove possa esserci pericolo di chiusura".
(di Lara Morano)