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Mortdecai

Creato il 01 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

50540Commedia con i baffi

Divertente e ritmato Mortdecai lo è. Tuttavia la commedia firmata da David Koepp e prodotta e interpretata da Johnny Depp non convince pienamente.

Charlie Mortdecai è un commerciante d’arte in rovina.; la sua famiglia gli ha lasciato solamente debiti e lui stesso non è interessato a cercarsi un lavoro stabile. Dopo essersi fatto crescere due eccentrici baffi, Mortdecai viene avvicinato dall’amico Alister (agente del governo britannico), che gli chiede aiuto in merito a un Goya trafugato.

Probabilmente la causa dell’indifferenza globale che ha accompagnato la pellicola risiede esclusivamente nella presenza di Johnny Depp, un attore che ormai non trascina la folla al cinema come tempo fa. E il film da lui prodotto e interpretato da Ewan McGregor, Gwyneth Paltrow e Paul Bettany (decisamente il migliore della “batteria”) non trae giovamento da questo suo perduto appeal. Perché in fin dei conti Mortdecai si lascia guardare, è scorrevole e non esibisce una trama eccessivamente stratificata e complessa, ma quello che viene esibito nel sopracitato prodotto è un one man show fine a se stesso, irritante e diversamente simpatico. Il personaggio principale, interpretato da Depp, è un incrocio tra un dandy d’antan e un Indiana Jones della raffinata arte soprattutto pittorica, molto più eccentrico e meno avventuroso.

Film dalle tonalità sgargianti e dal ritmo sostenuto, Mortdecai riconferma la necessità di Depp di nascondersi dietro una maschera perennemente sopra le righe per cercare di rendere al meglio, come se si trovasse a suo agio esclusivamente nei panni di un personaggio sempre al di sopra delle parti. Stavolta il tentativo è fallito sotto i colpi di una ripetitività interpretativa, che ha reso l’attore Depp la macchietta di se stesso, un caratterista nel quale il travestitismo non è più condizione temporanea del suo essere personaggio, ma l’unica forma possibile.

Nonostante ciò Mortdecai è un prodotto, tutto sommato, gradevole; un film senza infamia e senza lode che ostenta una sequela di bizzarri personaggi alla ricerca del Goya scomparso, un McGuffin utile solamente per smuovere le acque, sviluppare la vicenda e porre in sequenza lineare una serie di eventi. Niente di più e niente di meno di un mero intrattenimento che non si fa disprezzare, ma che lascia l’impressione di essere esclusivamente un riempitivo dell’offerta cinematografica.

Uscita al cinema: 19 febbraio 2015

Voto: **


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