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La decisione del Pm Valentina D’Agostino di iscrivere i tre medici sul registro degli indagati prelude probabilmente alla richiesta di incidente probatorio. Per il consulente del pm Morosini sarebbe morto per una malformazione cardiaca congenita. Resta comunque aperto il quesito se l’uso di un defibrillatore avrebbe dato chance di sopravvivenza al giovane calciatore. Le indagini sono ancora in corso