Sono 7 gli arresti effettuati dopo l’indagine per l’omicidio di Antonio De Rosa, 36 anni, colpito a morte con pugni di ferro e calci 2 anni fa a Casoria.
Il branco voleva far pagare ad Antonio De Rosa, un torto, secondo loro subito, da parte del fratello. La vittima , 36 anni, incensurato, fu colpita per una vendetta trasversale: il fratello aveva avuto un diverbio durante una partita di calcetto. Scatto’ una spedizione punitiva nei confronti di De Rosa che fu selvaggiamente picchiato fino a provocarne la morte. Inizialmente si era pensato ad una morte provocata da cause naturali. Poi l’autopsia rivelo’ che il ragazzo aveva subito un’aggressione nel corso della quale gli era stata spappolata la milza.
Un militare raccoglie le voci delle gente, i carabinieri ottengono la fiducia del pm e l’esumazione della salma per l’autopsia. Da qui parte l’indagine e nel giro di un anno e 10 mesi gli investigatori sono giunti alla verità che ha portato all’arresto di sette giovani. Eseguite anche perquisizioni che hanno portato al sequestro della mazza da baseball usata per picchiare a morte De Rosa.