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Morte di Brian Jones

Creato il 03 luglio 2011 da Athos Enrile @AthosEnrile1
Morte di Brian Jones

42 anni fa, il 3 luglio del 1969, moriva Brian Jones

Lo scorso anno, sul Corriere Sera, appariva il seguente interessante articolo:

Morte di Brian Jones, riaperto il caso

Il caso della morte dell'ex chitarrista dei Rolling Stones, Brian Jones, non è chiuso. La polizia inglese ha annunciato che intende riaprire il fascicolo dopo aver ricevuto nuove informazioni. Jones, fondatore della band, aveva 27 anni quando è stato trovato morto sul fondo di una piscina nella sua casa nell'Inghilterra meridionale. Era il 3 luglio 1969: quaranta anni fa. All'epoca gli inquirenti chiusero l'inchiesta con la dicitura "morte accidentale". Oggi, un portavoce della polizia del Sussex ha rivelato che le forze di sicurezza hanno ricevuto nuove informazioni sulla morte del musicista da un giornalista investigativo, Scott Jones: «Questi documenti saranno esaminati dalla polizia del Sussex, ma al momento è troppo presto per dire quali saranno i risultati». Conosciuto per la sua stravaganza e gli eccessi con la droga, Jones lasciò la band poco prima del decesso.

LA STORIA - La nascita dei Rolling risale al 1962, quando Jones reclutò Ian Stewart, il cantante Mick Jagger e un amico d'infanzia di Jagger, Keith Richards. Fu proprio Jones a trovare il nome per la band, che si esibì la prima volta il 12 luglio 1962 al Marquee Club a Londra. Ma negli anni successivi Jones si sentì sempre più alienato dal resto del gruppo (la coppia Jagger-Richards) e fece un uso forsennato di alcol e droghe. Jones fu arrestato per uso di droga la prima volta il 10 maggio 1967. Il suo contributo ai Rolling Stones divenne più sporadico e Keith Richards iniziò a suonare sempre più spesso la chitarra da solista. Nel marzo 1967 la fidanzata di Jones, Anita Pallenberg, scappò con Richards mentre lui era in ospedale, danneggiando fortemente l’amicizia fra i due musicisti. L’ultima apparizione ufficiale con gli Stones risale al dicembre 1968. L'8 giugno 1969, Jones ricevette una visita da Mick Jagger, Keith Richards e Charlie Watts che gli comunicarono che il gruppo da lui fondato sarebbe andato avanti senza la sua presenza. Intorno alla mezzanotte del 3 luglio 1969, Brian Jones venne trovato sul fondo della sua piscina nella sua Cotchford farm a Hartfield, nel Sussex. La sua fidanzata, Anna Wohlin, era convinta che fosse vivo. Ma quando i dottori arrivarono, era troppo tardi e Jones fu dichiarato morto. Nel rapporto il coroner scrisse "morte per incidente" e annotò che fegato e cuore erano pesantemente compromessi da alcol e droghe, ma l'autopsia rivelò che nel corpo non c'erano tracce di droghe illegali e l'alcol presente equivaleva a poco più di tre pinte di birra. Le nuove prove raccolte dal giornalista riguarderebbero testimonianze di una donna secondo cui il chitarrista fu aggredito dal suo bodyguard, Frank Thorogood, anch'egli morto.

Ma chi era Thorogood? Approfondiamo un pò.

Thorogood era un uomo indurito dal servizio militare, per nulla abituato agli agi e alla ricchezza, e quando iniziò a lavorare per gli Stones gli sembrò di essere arrivato in paradiso. Cominciò a rubare qualsiasi

cosa gli capitasse sotto mano, compresa una delle chitarre preferite di Richards. In breve tempo tutti i componenti dello staff degli Stones, le loro ragazze e i loro amici, svilupparono una profonda avversione nei suoi confron-ti: c'era qualcosa di sinistro in Frank. Quando Richards si accorse di essere stato sistematicamente derubato decise di licenziare Thorogood, ma il compito non si presentava affatto facile. L'uomo era un grande amico di Keylock, che a quel tempo era al servizio di Richards come autista, e Keylock fece in modo che Thorogood potesse rimanere il più a lungo possibile sul libro paga degli Stones. Così, invece di licenziarlo, Keith lo raccomandò a Brian, che aveva bisogno di qualcuno che fosse in grado di effettuare dei lavori di ristrutturazione per la casa che aveva appena acquistato, a Crotchford Farm. Fu proprio su Thorogood che, da principio, caddero i primi sospet-ti della polizia, chiamata a indagare sullo strano incidente capitato a Jones.

Il 2 luglio Thorogood si recò agli uffici degli Stones per ritirare il proprio salario e quello dei suoi collaboratori. Ma venne informato che quella sarebbe stata la sua ultima busta paga. Brian, infatti, li aveva licenziati tutti, anche se non aveva avuto il coraggio di comunicarlo di persona. Il confronto tra i due sembrava comunque inevitabile. Più tardi, quella sera, Jones cercò di calmare le acque invitando Thorogood e la sua ragazza a bere un bicchiere e il tutto si trasformò in un vero party.

Ecco il racconto di un probabile testimone: "... quella notte, Brian stava nuotando da parecchio tempo. Era un bravo nuotatore, molto meglio di tutti noi, e le ragazze lo guardavano ammirate, anche perché lui era una celebrità. I miei due compagni, sempre più ubriachi, sembrarono irritati da quello che stava succedendo e così iniziarono a molestare Brian, afferrandogli una gamba, dicendogli cose maligne e in maniera piuttosto brusca. Da principio non vi prestai molta attenzione ma, quando le cose si fecero un po' più pesanti, le ragazze iniziarono a dire a quei due di lasciare in pace il ragazzo. Questo comportamento non fece altro che aumentare la rabbia dei due e, a quel punto, Brian tentò di uscire dalla piscina. Loro non glielo permisero e continuarono a respingerlo lontano dai bordi della vasca e, al tempo stesso, a spingerlo sott'acqua. E più Brian opponeva resistenza e più quei due insistevano. Gli immergevano la testa sott'acqua e poi lo lasciavano riemergere per pochi secondi, per farlo respirare. E poi lo spingevano ancora giù. Immagino che volessero soltanto spaventarlo ma più il tempo passava e più il loro accanimento sembrava aumentare. Alla fine uno di loro voleva tirar fuori Brian dalla piscina, ma l'altro non era d'accordo. Le cose si stavano spingendo troppo oltre e a un certo punto sentii qualcuno dire.. è annegato' e un altro aggiunse 'andiamocene di qui.Così tornammo velocemente alle nostre macchine e scappammo in fretta e furia. Ma sono convinto che quei ragazzi si lasciarono prendere la mano e quello che successe non fu un incidente. Voglio dire, sapevano che stava inghiottendo sempre più acqua ma erano come impazziti. Certo, avevano imparato a odiarlo per la sua ricchezza, per il fatto che non doveva lavorare e aveva intorno sempre belle donne. Detestavano lavorare per lui, per piccole somme, ed essere sempre guardati dall'alto in basso, come se fossero soltanto delle merde. Certe volte Jones si comportava in maniera proprio arrogante. Ti passava vicino e non ti salutava nemmeno. Ho sempre pensato che quel tipo, tutto sommato, fosse a posto, ma c'era gente che lui aveva trattato in modo sbagliato. Ma avrebbero dovuto spaventano e basta. Eravamo ubriachi e non sapevamo quello che stavamo facendo. E quel ragazzo era diventato, improvvisamente, la nostra fottuta vittima. 'Bene, così sai nuotare sott'acqua, vero? E sei anche fottutamente bravo...' Così lo spingemmo sotto e ce lo tenemmo per un pò."

Il testimone descrive in dettaglio tutti i particolari: di come Brian li avesse supplicati e avesse lottato mentre i due lo tenevano sott'acqua anche per dieci, quindici minuti. Nel frattempo, la festa intorno a loro continuava e nessuno capì che Brian era in grave pericolo. Così due otre delinquenti, per caso, spensero la vita di Brian Jones. Uno di loro è ancora in libertà, così come molti degli apparenti testimoni di questo crimine. E forse è venuto il momento di riaprire l'inchiesta sulla "strana" morte di Brian Jones.


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