Whitney Elizabeth Houston (Newark, 9 agosto 1963 – Beverly Hills, 11 febbraio 2012)
“Alle 15:55 ora locale (00:55 di oggi in Italia, ndr) Whitney Houston è stata dichiarata morta nel Beverly Hilton hotel”, così il sito dell’Ansa diffonde la notizia della scomparsa di una delle più grandi cantanti della storia, autrice di una serie infinita di hit a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90 e definita da molti “The voice” proprio come Frank Sinatra proprio per la bellezza e l’unicità del suo timbro vocale.
Cantante nata mangiando pane e soul e cresciuta infrangendo primati ed imponendo la sua voce calda e potente anche nelle classifiche pop fino agli anni ’90 ha realizzato singoli storici, dalla bellezza ineguagliabile, prima di cadere nel baratro della tossico dipendenza che l’ha portata alla morte a soli 48 anni, in una stanza d’Hotel, accomunata nella morte a molti altri grandi artisti “maledetti” capaci di incantare il mondo ma al prezzo del proprio logoramento.
Whitney Elizabeth Houston lascia un’eredità musicale impossibile da quantificare o qualificare che forse solo Adele potrà essere in grado di raccogliere anche se la cantautrice inglese dovrà farne di strada prima di arrivare a vendere 25 milioni di dischi ad ogni album pubblicato nell’arco di un decennio oltre che di recitare con ottimi risultati in diversi film tra cui body guard del 1994 con Kevin Costner.
Giusto per darvi un’idea dei pezzi di classe pura che ha saputo imporre la Houston ve ne riporto un breve elenco con relativi link ma innanzi tutto anche noi di post scriptum ci teniamo a porgere un discreto e rispettoso saluto ad una donna, un’artista che la storia dell’a musica l’ha fatta e che dalla nostra vita è uscita con lo stesso clamore con cui c’era entrata:
- I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me)
- One Moment in Time (inno delle olimpiadi Seoul)
- I’m Your Baby Tonight (la mia preferita assieme ad i will always love you, straordinario pezzo di soul-pop moderno, ritmo,energia e classe pura mista ad una tecninca vocale incredibile)
- I Will Always Love You (cover del brano di Dolly Parton)
Le ultime due Hit hanno già i caratteri r&b di cui lei e Mariah Carey sono state tra le prime e maggiori protagoniste (altro che Beyonce e compagnia filante)
- It’s Not Right but It’s Okay
- Heartbreak Hotel