Morti viventi

Ho letto che il Pentagono, tra il 2009 e il 2010, ha messo a punto un piano di difesa per proteggere i cittadini dall’attacco dei morti viventi, e poiché al Pentagono sono generosi hanno previsto che il piano anti-zombie servirà ad “aiutare qualsiasi popolazione del mondo, compresi gli avversari tradizionali”, perciò da oggi anche uno zombie iraniano o nordcoreano o afghano dovrà stare molto attento a non possedere armi di distruzione di massa.

Ieri ho partecipato a una riunione di lavoro in cui a un certo punto uno si è messo a parlare del paddle, io fino a ieri non sapevo cosa fosse il paddle, ma ho subito capito che si tratta di un nuovo sport simile al tennis, lui l’ha definito una specie di “racchettoni con delle regole”, ha detto che nel suo circolo stanno ammodernando tutti gli impianti per permettere ai tesserati di giocare a paddle, ha raccontato della moda del paddle con toccante entusiasmo, mentre io pensavo che non ho mai frequentato un circolo e che ho sempre detestato i racchettoni, che se frequentassi un circolo mi sentirei separato dalla realtà come un morto vivente.

La settimana scorsa, alle 7:30 del mattino, mentre andavo in ufficio, ho visto una coppia di ragazzi che guardava un cartello pubblicitario, lei si stringeva a lui e indicava il cartello pubblicitario: “Amo’, leggi: Osteria del Curato nuove costruzioni”. Alle 7:30 del mattino il mondo mi ha già dichiarato guerra.