Morto Antonino Duca «colonnello» della Mala del Brenta con Felice Maniero

Creato il 29 aprile 2011 da Yourpluscommunication


È morto martedì mattina, stroncato da un infarto nella sua casa di Cadoneghe, Antonino Duca, 70 anni, nome noto per la cronaca «nera» a cavallo tra anni ’80 e ’90, già componente di Cosa Nostra poi migrato nelle fila della Mala del Brenta in qualità di colonnello del boss Felice Maniero. Siciliano di Collesano (Palermo) dove nacque nel 1940, una trentina d’anni fa arrivò al confino in Veneto (in particolare nel Padovano) con altri sodali come Totuccio Contorno. Non fu una misura utile per spezzare i legami con la mafia. Per conto del clan Fidanzati che operava a Milano, infatti, Antonino Duca riuscì a costruire importanti rapporti con l’allora astro nascente della criminalità della Riviera, appunto Maniero: prima fece affari con lui per conto dei siciliani, poi passò a lavorare per «Faccia d’Angelo». Senza mai pentirsi, nonostante la raffica di condanne per associazione a delinquere e traffico di droga. Afflitto da problemi di salute, il suo difensore, l’avvocato Diego Bonavina jr, è riuscito a fargli ottenere la detenzione domiciliare dal 2001. L’altra mattina, dopo colazione come al solito, Duca aveva acceso la tivù. Poi il malore mortale: avrebbe finito di scontare la pena nel 2012 anziché nel 2016 grazie all’indulto. La salma sarà trasferita oggi a Palermo dove lo accompagnerà il figlio previo permesso (ha la misura preventiva dell’obbligo di domicilio a Cadoneghe). Il funerale è fissato per domani a Collesano. (c.g.)

Fonte: Il Mattino di Padova


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