E’ morto oggi a Roma Arnoldo Foà. Grande protagonista della cultura del ’900, attore di teatro, di cinema, tv, regista, ma anche scultore, pittore e poeta, era nato a Ferrara il 24 gennaio 1916.
Foà, nasce a Ferrara da una famiglia di origine ebraica, studia economia e commercio ma si interessa subito al teatro tanto che a 20 anni si trasferisce a Roma trasferisce a Roma, dove frequenta per qualche tempo il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Sono gli anni del fascismo e Nel 1938 Arnoldo Foà è costretto a lasciare i corsi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a seguito della promulgazione delle leggi razziali fasciste. Gli viene impedito anche di lavorare e per poterlo fare è costretto a usare nomi fittizi ricopre saltuariamente il ruolo del sostituto di attori malati (in gergo, il “pompiere”), riuscendo a lavorare nelle compagnie più prestigiose: Cervi-Pagnani-Morelli-Stoppa, Ninchi-Barnabò, Adani-Cimara, Maltagliati-Cimara.
Nel 1943 si rifugia a Napoli, dove diviene capo-annunciatore e scrittore della Radio Alleata radio PWB: spetta a lui la comunicazione dell’armistizio con gli Alleati, l’8 settembre 1943. Alla fine della guerra, torna al teatro e si unisce a molte e importanti compagnie: Ferrati-Cortese-Scelzo, Ferrati-Cortese-Cimara, Stoppa-Morelli-Cervi (dove collabora con Visconti) e la Compagnia del Teatro Nazionale (Teatro dell’Opera di Roma) (lavorando per Guido Salvini), nel 1945, entra nella Compagnia di Prosa della RAI dove svolgerà un’intensa attività sino agli anni ottanta
La sua lunga carriera artistica è brillante e costellata di numerosi successi e riconoscimenti in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Nella vita privata è padre di 5 figlie: Annalisa (1951-1995, anche lei attrice) Valentina, Rossellina, Giulia e Orsetta. (Wikipedia)