Richiesta dal sostituto procuratore generale della Cassazione, Piero Gaeta, la riapertura del processo sulla misteriosa morte di Francesco Narducci, collegata al mostro di Firenze. La terza sezione penale della Cassazione ha così accolto in parte il ricorso della Procura di Perugia contro il «non luogo a procedere» disposto dal gip di Perugia il 20 aprile 2010.
Il procedimento coinvolge a vario titolo 22 imputati, per reati che vanno dall’omissione di atti d’ufficio all’occultamento di cadavere. La procura di Perugia contesta una presunta associazione per delinquere, della quale sarebbe stato promotore il padre del medico, Ugo Narducci, per evitare che per la morte del figlio si potesse ipotizzare un omicidio collegato in qualche modo alle vicende del mostro di Firenze.
della misteriosa morte di Narducci. Il non luogo a procedere nei confronti di venti persone era stato diposto dal gip di Perugia il 20 aprile 2010.
Francesco Narducci, medico perugino, era scomparso in circostanze misteriose e ritrovato il 13 ottobre del 1985 nel lago Trasimeno. Il suo nome è collegato all’inchiesta sul ’mostro’ di Firenze.