Milano - Una mostra alla ricerca del MOSTRO che Alfred Jarry fa intervenire a più riprese nella sua opera: dalla rivista "L'Ymagier" "tale creatura" diventa "il vescovo marino Menzognero" che prende spazio nelle Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico e riappare furtivamente nell'Amore assoluto. Per costruire una storia a questo intrigante essere/pesce Tania Lorandi si tuffa nella mitologia sumerica e nei manuali dei naturalisti rinascimentali. Così, il MOSTRO prende vita nella mostra incarnandosi in opere pittoriche e scultoree, disegni e installazioni, ma anche riproduzioni o immagini "dirottate" che fanno del lavoro complessivo una vera e propria indagine filologica e antropologica. La mostra sfiora l'inganno ma non è solo un gabinetto delle curiosità. L'artista si mette in gioco e le sue immersioni raccontano un viaggio nel profondo, un sogno nel quale il corpo riconcilia femminile e maschile...
La mostra è completata dalla pubblicazione: MOSTRO il maschio della mostra, con un prologo di Tania Lorandi, l'epistolario con Luciano Caprile che racconta la nascita e l'evoluzione del progetto nei dodici mesi che lo hanno cullato e il testo di Tania Lorandi che esplicita tutta la ricerca, edizioni Collage de 'Pataphysique (collana Monstrum), copertina e interno a colori, 60 p.
dal 15 maggio 2015 al 06 giugno 2015
presso Spazio Ostrakon via Pastrengo, 15
Milano
da martedì a sabato dalle 15,30 alle 19,30
Tania Lorandi è nata in Belgio e ha studiato all'Accademia di Belle Arti a Liegi. Vive attualmente in Italia. Ha fondato nel 1989 il Collage de 'Pataphysique, un Centro di Studi, Ricerche, Approfondimenti e Diffusione della 'Patafisica che dirige tuttora. Ha collaborato con Enrico Baj, Vincenzo Accame e numerosi altri studiosi della Scienza delle soluzioni immaginarie. Ha curato numerose mostre e tutte le pubblicazioni delle Edizioni del CD'P.
La sua ricerca artistica è poliedrica e indaga i molteplici linguaggi espressivi, è pittrice, scultrice, scrive, performer e canta. Gli oggetti che crea sono spesso interattivi, accorpano sovente pittura e scultura, a volte sono in movimento, altre volte integrano gli elementi (vento, fuoco, acqua) o comunque materiali diversi. A lei piace sopratutto giocare con l'illusione, la trasposizione dei contesti, l'inceppamento formale e i diversi punti di visione.