Indianapolis, USA, seconda gara consecutiva in terra statunitense dopo l’affascinante Gran Premio di Laguna Seca.
Dalla pole position scatta il leader del mondiale Marc Marquez, che ha staccato di quasi mezzo secondo sul giro secco il compagno di squadra Pedrosa e il connazionale Lorenzo; la corsa, come il mondiale, sembra essere un discorso a tre tra i tre spagnoli. Scatta invece dalla nona casella Valentino Rossi.
La partenza sorride a Lorenzo che sprinta in testa, mettendo dietro le HRC di Pedrosa e Marquez, che comunque non lasciano scappare il pilota della Yamaha. Dietro è buona la partenza di Bradley Smith, che però perde velocemente posizioni. Male la partenza di Rossi, che si attesta in nona posizione. Buoni i ritmi di Crutchlow, Bradl e Bautista, che seguono il ritmo dei primi tre, sempre in battaglia tra di loro.
Col passare dei giri però il terzetto spagnolo si stacca dal resto del gruppo, facendo gruppetto a parte.
Il motore della M1 riesce a staccare le due Honda nei rettilinei, ma l’entrata in curva delle due HRC è portentosa e gli permette sempre di ricucire il distacco.
Intorno alla metà della corsa Marquez rompe gli indugi e
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, approfittando di un rallentamento di Pedrosa, causato dalla battaglia con Lorenzo, passa il compagno di squadra all’esterno, compiendo una manovra spettacolare e mettendo nel mirino il leader della corsa, che puntualmente deve dare bandiera bianca davanti allo strapotere del giovanissimo spagnolo.
Marquez quindi è in testa, e si appresta a effettuare una volata fino al traguardo, lasciando in lotta gli altri due spagnoli.
Intanto nelle retrovie è buono il ritmo di Rossi, che recupera stabilmente nei confronti del trio formato da Crutchlow, Bautista e Bradl.
Là davanti è Pedrosa ora a fare da protagonista, superando un esausto Lorenzo e tentando una timida rimonta nei confronti del compagno di squadra, la quale però non avrà successo.
Vince ancora una volta Marquez, che incrementa il vantaggio nella classifica del mondiale. Di estrema rilevanza è invece l’incredibile rimonta di Rossi, che negli ultimi giri sorpassa 3 piloti e guadagna un inaspettato quarto posto. Il discorso mondiale probabilmente è chiuso, ma segnali di miglioramento ci sono.
Articolo di Andrea Bandini