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Motociclisti, un popolo, mille tribù.

Da Motociclistidatavola
Questa è la volta che mi faccio odiare. Fatemi una promessa, se mi dovete tagliare le gomme fatelo adesso che sono quasi da cambiare.
Allora, noi motociclisti siamo una grande comunità, ci salutiamo, aiutiamo, rispettiamo poi però...ci sono le tribù. Ogni marca una tribù.
Ducatisti: sono da sempre convinti di guidare un prototipo da cui i Giap copieranno le idee più geniali. Girano sempre griffati, rossi e avvolti nella pelle. Adorano il fatto che la loro moto abbia mille suoni e rumori e la curano di nascosto. Fate attenzione, non esistono Ducati sporche. Mai. Anche i loro garage sono lindi, tanto per la manutenzione devono far attenzione all'olio, il resto si fa con l'iPhone per aggiornare tutte le app che gestiscono la moto.
Bmwisti: sono borderline, non sono proprio tutti motociclisti, alcuni sono motobilisti. Sono molto più griffati dei Ducatisti, girano spesso oltre i loro limiti e in pochi capiscono cosa succede una volta che hanno girato la manopola del gas. Sono spessissimo in branco e non salutano. Attenzione, non è snobbismo, è incapacità di staccare una mano dal manubrio. Esiste una sotto categoria, i giessisti, capiamo poco di moto e ne guidiamo una che fa tutto lei.
Kappisti: ecco, questi sanno fare a guidare e a sistemare la moto. Puliscono la moto solo quando sono sicuri che andranno a sporcarla di nuovo. Anche se sono superiori da un punto di vista tecnico (provate a spalancare il gas su una 990 e capirete il perché) non se la tirano e sono sempre socievoli. Ecco, i Ducatisti un po' se la tirano, quelli col Carotone invece mai. Anzi ti fanno sentire come se fosse possibile per tutti fare come fanno loro.
Guzzisti: sono un po' il vecchio saggio delle moto, la tribù che tiene assieme la storia passata delle due ruote. Si sentono di aver capito tutto ma non lo ostentano, stanno in mezzo agli altri ed hanno kilometri e storie fantastiche da raccontare. Non hanno bisogno di marketing, quando arrivano li riconosci. Sono la tribù più sorridente, sotto il casco sorridono perché si godono quello che fanno.
Hondisti: data la grande affidabilità del mezzo sono spesso anche finti motociclisti, gente che usa il mezzo per spostarsi nel traffico, che magari ha un vecchio Transalp preso per andarci a pesca e ignorano tutto del fantastico mondo dei motociclisti, saluto compreso. Usano la moto tipi utilitaria. Quelli veri, invece, non fanno altro che parlare di affidabilità. Hanno imparato come funziona il motore a furia di elencare cosa non si rompe mai della loro moto. Non ditegli mai che hanno l'unica moto che ancora esiste in grigio, come la Punto, vi risponderanno che non si rompe mai.
Verdoni: sono i Ducatisti con gli occhi a mandorla. Amano la moto, la velocità, cavalli e centimetricubi, hanno sguardi da duri, tute consumate che raccontano di sportellate con gli altri. Nota a margine, a tavola si difendono un bel po'. Il loro senso di appartenenza è cresciuto esponenzialmente con l'avvento della Ninja. Non ditegli che Ninja e verdi esistevano delle tartarughe per ripicca faranno quattro tornanti su una ruota sola.
Triumphisti: sono quelli che hanno una crisi di identità in atto, non sanno se vogliono essere come i bmwisti, griffati e fintoeleganti oppure retrò oppure altro. La confusione mentale in cui versano è anche colpa della casa che li mette spesso in difficoltà, dandogli sempre un cilindro in più o uno in meno di quello che serve. Da bravi isolani sono fra i più affezionati al loro marchio, credo che sarà uno di loro a tagliarmi le gomme.
Harleysti: beh, questi sono quelli veri. Le loro moto hanno motori veri, meccanica tanta ed elettronica poca, e loro sono motociclisti veri. Ogni tanto tirano un po' allo snob ma sono fighi e lo sanno. Anche se guidano moto di serie non ne esistono due uguali. Anche loro tendono a girare in branchi omogenei.
Fuori categoria, al momento, metto Aprilia e Yamaha, troppi scooteroni anabolizzati e poche moto. Poi forse sono un po' meno fedeli al marchio degli altri.....e quindi più svegli.
Ovviamente ne esistono altre e ovviamente....si scherza. Io sono in una di queste categorie. Voi invece no, tranquilli, voi non siete così. Gli altri con la vostra stessa moto può darsi ma voi no, ovviamente. 

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