di Francesco Gori
Invincibile Marc Marquez. Ancor più a casa propria, nel gp di Aragon, edizione 2013. L’americano rimonta dopo una partenza non perfetta, sfrutta la caduta di Pedrosa e precede sul traguardo il campione del mondo Jorge Lorenzo, dopo averlo agevolmente superato a metà gara. Valentino Rossi è il migliore dei rincalzi: terzo, ma che fatica contenere i ritorni di Bautista e Bradl nel finale.
In partenza scappa via come un razzo Jorge Lorenzo che tenta la consueta fuga, davanti a Marquez, Pedrosa, Rossi e Bradl. Nonostante un buon vantaggio accumulato subito dalla Yamaha n.1, le Honda pian piano rimontano il gap e battagliano fra loro: al giro 4 Pedrosa attacca e supera Marquez, quindi si incolla agli scarichi di Jorge. Da dietro Marquez non molla e si riaffianca al compagno di squadra, leggero contatto fra i due, poi Daniel va lungo e cade. Una brutta caduta per Camomillo, dolorante al bacino. E allora è testa a testa Lorenzo-Marquez, con gli altri già fuori dai giochi che contano.
Al giro 11 i due leader mondiali sono attaccati: bastano 2 giri al 20enne della Honda per superare con facilità disarmante l’avversario, e scappare via. La gara finisce qui, netto il dominio di Marquez, con Lorenzo incapace di ricucire lo svantaggio. Lotta per il podio tra Valentino Rossi, ben lontano dal duo di testa, e il trio Bautista, Bradl e Crutchlow. Alvaro supera Vale nelle tornate finali, ma il pilota di Tavullia risponde grintoso per poi sfruttare l’attacco di Bradl su Bautista, lotta che consente di guadagnare il gap decisivo per il podio.
Ancora Marquez a vincere, il Vettel della MotoGP. Sembra ormai difficile la risalita in classifica di Jorge Lorenzo, oggi secondo, ma mai domo. Con l’ennesima caduta, Dani Pedrosa è ormai fuori dai giochi, mentre per Valentino Rossi altro piazzamento di una stagione senza acuti.
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