Motorola ha annunciato “Project Ara”, una piattaforma hardware “aperta” che permetterà a terze parti di offrire componenti modulari per smartphone al fine di abbassare le barriere concorrenziali. Lo scopo di Project Ara è quello di permettere agli acquirenti di smartphone di decidere realmente quello che vogliono fare con il loro device, come sarà e quanto costerà esattamente come avviene come un computer desktop.
Nei prossimi mesi, la società interamente controllata da Google, rilascerà un MDK (Module Developer’s Kit) che permetterà agli sviluppatori di iniziare a realizzare componenti che andranno attaccati sull’endoscheletro che potranno essere “un nuovo processore, un display, una tastiera, una batteria supplementare o qualcosa che non è stato ancora pensato”. Motorola si è anche incontrata con Dave Hakkens che ha già mostrato in passato la sua idea di telefono modulare, Phonebloks.