Motorola ci ha dato la possibilità di avere in prova il successore del Defy (MB525): il Defy +.
Vorremmo iniziare parlando di una speciale caratteristica di questo terminale, ovvero la sua impermeabilità. Qualora un nostro amico avesse la brillante idea di buttarci in piscina vestiti, con tanto di terminale nelle tasche, esso non avrebbe problemi a resistere all’acqua. E questo lo possiamo dedurre già dalla scocca molto robusta con viti a vista che, dotata di sportellini protettivi per il jeck da 3.5mm e per la porta MicroUSB, fanno di questo dispositivo mobile una vera e propria “macchina da guerra” capace anche di resistere agli urti e alla polvere oltre che all’acqua!
Con un peso specifico di soli 118 gr e le modeste dimensioni di 107×59×13,4 mm il terminale risulta essere facilmente trasportabile limitando gli ingombri; il terminale è dotato inoltre di uno schermo -non troppo reattivo- da 3,7 pollici con una risoluzione di 480×854 pixel.
Lo schermo, essendo di tipo LCD TFT, non risulta particolarmente performante nella brillantezza dei colori anche se i neri sono abbastanza buoni. Vero punto di demerito, per lo schermo, riguarda la resa in condizioni di forte luminosità.
Come abbiamo detto, di dimensioni ridotte, ci è sembrato abbastanza maneggevole e con la sua batteria di 1700 mAh ha affrontato tranquillamente una giornata impegnativa, fatta anche di svago e di minuti intensi di gioco.
Il terminale ha una memoria RAM da 512 mb ed una memoria interna da 1,13 gb utilizzabile per installarci le applicazioni; la memoria è ulteriormente espandibile con MicroSD.
Dotato di connessione Wi-Fi, Bluetooth e ottimo segnale GPS, ci dà la possibilità di personalizzare le sette schermate della home con widget precaricati da Motorola e con quelli standard Android.
Ma passiamo a parlare di quello che è veramente importante per un cellulare, e cioè le chiamate. Motorola Defy+ presenta un’ottima ricezione, anche se altri terminali riescono a fare di meglio. Durante una chiamata l’audio risulta essere alto e privo di distorsioni sia per chi chiama, che per chi riceve la chiamata, e questo lo si può notare tanto dalla capsula auricolare del Defy+ ma anche in modalità vivavoce.
Molto importante per la comunicazione è anche la messaggistica. Per la scrittura di un messaggio, Motorola offre due tipi di tastiera: la classica QWERTY e la più futile -a nostro giudizio- SWYPE.
Vorremmo ora concludere, soffermandoci sulle caratteristiche della fotocamera e della cassa audio.
La fotocamera è da 5 mega pixel ed è dotata di flash led. Tra quelle provate fino ad ora, non è tra le migliori, soprattutto per quanto riguarda i video, dove non abbiamo né la possibilità di registrare alta definizione (infatti la qualità massima è a 480p) né la possibilità di zoomare.
Nelle funzioni della fotocamera, abbiamo la possibilità di cambiare la scena , ma mancano i vari effetti tipici di molti terminali.
Per farvi un’idea sulla qualità di foto e video vi consigliamo di guardare le nostre prove che trovate a QUESTO indirizzo.
La cassa audio invece dà ottime prestazioni, permettendo l’ascolto di canzoni, di musica dalle stazioni radio FM o di video direttamente da Youtube. Il tutto con un volume alto e un audio molto buono.
Questo Smartphone ci ha stupito molto per la sua resistenza agli agenti esterni, mancante in molti cellulari, soprattutto quelli di ultima generazione ed anche per l’ottima capacità di razionare i consumi energetici. Un po’ deludenti sono state invece le prestazioni velocistiche del sistema, Android Gingerbread 2.3, condizionate da un hardware limitato e soprattutto da un’interfaccia personalizzata Motorola che appesantisce l’intero sistema.
Tuttavia con meno di 250 euro, potreste avere tra le mani un buon prodotto che non ha eccessive pretese ma che riesce a racchiudere in sé le strabilianti doti di resistenza e robustezza del vecchio Motorola 7500 (un vero mostro di resistenza all’epoca della sua commercializzazione, correva l’anno 1996) con una tecnologia al passo con i tempi per un prodotto che comunque rientra nella fascia medio-bassa di mercato.