Le mots- valises, ossia parole-valigia prendono il nome da un tipo di baule del passato che era formato da due parti a incastro in modo da essere telescopico. Prendendo il primo pezzo di una parola e la parte finale di un'altra si forma un vocabolo nuovo, che raccoglie significati e suggestioni dalle parole originarie: per esempio una bottiglia di grappa a forma di mappamondo può essere definita un GRAPPAMONDO.
Con questo meccanismo sono nate anche parole oggi d'uso comune: per esempio lo SMOG è nato dall'incrocio tra "fumo" (SMOKE) e "nebbia" (FOG).
Ce ne sono poi altre surreali o divertenti, tipo queste che ho trovato in rete:
altributo: aggettivo che qualifica non il sostantivo che gli sta accanto ma un altro sostantivo
approfiterole: profiterole a prezzi da ladri
aspidirina: farmaco ad azione analgesica di cui abusò Cleopatra
manzognera: vacca mentitrice
strage: (da pronunciarsi alla francese): stage massacrante
tondina: piccola tenda per oblò
trombarolo: profanatore di strumenti a fiato.
Sulla falsariga di queste trovate in rete, ho provato a farne qualcuna anche io:
Assessadro: figura molto diffusa di amministratore che storna fondi a proprio vantaggio
Marchiorante: amministratore delegato di famosa casa automobilistica che non conosce la geografia e nemmeno la storia della nazione in cui è nato
Primazzate: battaglia elettorale senza esclusione di colpi per essere premier alle prossime elezioni
Grillatore: famoso comico con una grande passione per il nuoto
A voi ne viene in mente qualche altra?