Mourinho, aria di casa: “Che bello incontrare l’Inter! Ma stasera vincerà il Chelsea”

Creato il 01 agosto 2013 da Luciomormile @parla_di_calcio

Josè Mourinho è uno che appena apre bocca riempie pagine di giornali, fa parlare di sé come pochi altri allenatori riescono a fare. In Italia le rivali dell’Inter se lo ricordano ancora bene, perché la “sua” Inter in quegli anni le ha demolite tutte quante, a suon di tituli. Due campionati, una coppa Italia, due Supercoppe italiane e una Champions League in appena due stagioni. Della serie: prova a rifarlo se ne sei capace. Alla Pinetina esibiscono ancora con orgoglio quel Triplete, unico nella storia del calcio italiano, e fa niente se ora c’è chi sostiene, come Conte, che l’Inter non abbia costruito niente. A Milano la chiamano invidia a Torino credono al loro condottiero, che in fondo un po’ a Mourinho ci somiglia.

Quando lo Special One parla lo fa sempre in modo diretto, senza filtro. E quando parla dell’Inter è inevitabile cogliere tra le sue parole un po’ di nostalgia. Stasera, alle 2 di notte ora italiana, si affronteranno il Chelsea di Mourinho contro l’Inter di Mazzarri (un altro al quale Mou non le ha mai mandate a dire). Nella conferenza pre-gara, il portoghese ha voluto spendere due parole per la sua ex squadra: Sarà la prima volta che affronterò l'Inter dalla finale di Champions League. Il 22 maggio 2010 è stata l'ultima volta che sono stato con i ragazzi e adesso li affronterò. Sarà un piacere. Ci sono soltanto 6-7 giocatori della mia era, ma c'è tutto lo staff che è fantastico - ricorda Mourinho -. Ho un grande rapporto con loro, alcuni li sento ancora". Ma Mourinho non è uno che fa sconti, agosto o maggio, amichevole o no lui le partite le vuole solo vincere. E non ci sarà troppo tempo per i sentimenti, come sostiene lui stesso: “Nonostante si tratti di un'amichevole noi vogliamo vincere e durante il match dimenticheremo i sentimenti, come ho fatto durante Inter-Chelsea in Champions League tre anni fa. E quella di certo non era un'amichevole".

Il Chelsea arriva da due anni fantastici, dove i blues hanno trionfato prima in Champions e poi, l’anno scorso, anche in Europa League. Mourinho ha il compito di mantenerla su questi livelli, e non è una cosa semplice. Stavolta da perderci c’è molto, ma a Mourinho le sfide piacciono e considera l’Inter un valido test per verificare lo stato della sua squadra. “L’Inter gioca con quattro difensore e cinque centrocampisti, in Premier non ci saranno tante squadre che si schiereranno così, giocano un calcio diretto, sarà un test importante”, ha concluso.

Il passato li accomuna, il presente li mette contro e in futuro chissà…l’Inter e Mourinho tornano a far parlar di loro, come un grande amore finito ma mai scordato.


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