Mourinho sbarca a Londra per firmare con il Chelsea. "Perdere non è un dramma" - Secondo quanto riportato da SkySport Josè Mourinho è atterrato nel primo pomeriggio a Londra, per firmare il nuovo contratto con il Chelsea. Nei giorni scorsi si erano fatte sempre più insistenti le voci di un’imminente firma del portoghese per assicurarsi la panchina dei “Blues”. Prima Benitez e poi Florentino Perez erano stati poco criptici sul futuro di Mourinho, certi fosse il prossimo allenatore del Chelesa. L'addio di Mourinho al Real era talmente scontato da indurre il sito della Premier League inglese a commettere una clamorosa gaffe pubblicando l'annuncio che il sito aveva già pronto, con le “x” al posto degli anni di contratto. Il sito ha subito rimosso la notizia con tanto di scuse: “E' stato un errore editoriale”. Così è stato, e Mourinho si sta dirigendo in sede per firmare il contratto con quello che è stato il suo club dal 2004 al 2007. Ieri l’ultima apparizione al Bernabeu, con lo stadio diviso tra fischi e applausi, oggi però si volta pagina. Da oggi, è un’altra storia.
Mourinho si è congedato da Madrid in maniera poco “Special”, rilasciando una breve intervista al giornale portoghese Jornal de Noticias: "Venti titoli in tutti i Paesi sono tanti, volevo vincere anche di più ma adesso ho capito che non vincere fa parte della mia vita professionale. Quindi la sconfitta non è un dramma. È sempre stata un punto di partenza per ripartire, ma adesso ancora di più". Poche parole sull’avventura a Madrid, che forse non è andata come lui e il club si aspettavano, anche se il Real Madrid ha portato a casa una Liga e una Coppa del Rey in tre anni, non certo un esito fallimentare. “Sono sempre stato abituato ad aprire e chiudere cicli, senza parlare dei suoi aspetti negativi. Voglio provare a farlo senza parlare della stampa spagnola". Ma la sfida per Mourinho non finisce mai, anche in un momento nel quale “si sono persi i valori di gruppo, di educazione, e in più la formazione professionale è sempre peggio”. Ma Josè ricava ancora soddisfazione a sentire il “rumore dei nemici”: “Lottare contro l'ipocrisia come un principio di vita vale la pena, perché ti senti bene con te stesso”.
Parole al miele, invece, per la sua Setubal che l’ha visto crescere prima come giocatore e poi come allenatore. Mourinho non ha dubbi, il suo futuro sarà lì: “Vivrò a Setubal, è la mia casa. A Setubal iniziò tutto. Ho 50 anni, non riesco a guardare così lontano anche sapendo che il tempo vola e tutto passa in un battito di ciglia. Chiedo solo di essere felice niente di più". Ora per Mourinho inizierà una nuova avventura, la seconda chance sulla panchina dei “Blues”, nella sua casa “Stamford Bridge” e con alcuni dei “suoi” fedelissimi giocatori che l’hanno reso uno degli allenatori più vincenti di sempre. La sfida di portare il Chelsea ancora più in alto non è facile, i londinesi arrivano da due stagioni ricche di successi e già ad agosto, la Supercoppa Europea, metterà contro il suo Chelsea al Bayern di Guardiola. Sarà da oscar del calcio.
Lo spettacolo ringrazia e a Londra gongolano…Welcome Mou!