Mouth to mouth (id.)
Genere: Drammatico
Regia: Alison Murray
Cast: Ellen Page, Eric Thal, August Diehl, Jim Sturgess e Natasha Wightman.
2005
98 min
Di Silvia Chierzi. Mouth to mouth è un film indipendente del 2004, scritto e diretto da Alison Murray (purtroppo è inedito in Italia, lo potete trovare in lingua inglese con sottotitoli in Italiano).
Protagonista di questa pellicola è la straordinaria e bellissima Ellen Page, che grazie a questo film sarà notata e otterrà il ruolo di Hayley Stark nel thriller controverso di David Slade, “Hard Candy”. Al suo fianco notiamo un giovane August Diehl, la bella Natasha Wightman, Eric Thal e Jim Sturgess.
Il film, girato tra Berlino, Londra e Lisbona vanta un cast giovane e ben omogeneo che sottolinea ancor di più il senso di famiglia e fratellanza che professa il film.
Sherry (Ellen Page), una ragazza punk e ribelle, incontra Tiger (August Diehl) che la invita ad unirsi al gruppo nomade SPARK (Street People Armed with Radical Knowledge, ragazzi di strada armati di conoscenza radicale), di cui lui stesso è membro.
Il gruppo gira per l’Europa a caccia di “persone da salvare”, ma Sherry non entra nel gruppo per essere in qualche modo salvata, entra nel gruppo come forma di ribellione, scappando dalla madre e dalla società.
Il film attraversa questo viaggio verso una fatidica casa ai confini del paradiso, dove tutti aiutano tutti, ma non è tutto oro quello che luccica. Gli ideali Spark (che Sherry fatica a comprendere e condividere) porteranno il gruppo a diversi nettamente.
Durante il viaggio verso Lisbona, il film ci mette davanti agli occhi una scena scioccante e drammatica. Il gruppo Spark vive all’ estremo e senza pensare ai rischi delle proprie azioni, è cosi che il piccolo Manson, gettato per gioco in un container dell’immondizia, muore trafitto al collo da un pezzo di vetro rotto. Una scena davvero triste e improvvisa, un pugno nello stomaco dello spettatore. Nella scena successiva vediamo il “fratello” di Manson danzare con il cadavere dello stesso, illuminato dai raggi del sole. I commenti su questa scena spaccano di netto tra i social. C’è chi rabbrividisce, chi la guarda impassibile, chi piange, chi riflette. A me personalmente ha fatto molta tenerezza. La scena non disgustava, anzi si riusciva a percepire l’amore e l’adorazione per il piccolo Manson, da parte di Mad Ax (Maxwell McCabe-Lokos), complice di quello sfortunato destino. La scena è fluida e leggera, commuove gli animi e ti lascia pietrificato dal dolore.
Superata la sconvolgente perdita di Manson, i ragazzi Spark si trovano sulla strada di una festa in mezzo al nulla e fanno baldoria fino il mattino seguente. Qui Sherry comincia a vacillare, si trova in mezzo a due scelte, tornare a casa dalla madre nevrotica e assillante o continuare questo viaggio vedendo che succede. In un primo momento decide di tornare a casa e nel tragitto incontra la madre, corsa a cercarla.
La madre di Sherry si unirà al gruppo Spark e insieme raggiungeranno la loro amata e professata terra promessa, Lisbona. Qui creano una sorta di comunità chiusa dove l’enigmatico Harry, leader del gruppo comincia a prendere gran voce.
Harry (Eric Thal) è un leader carismatico e coinvolgente. Riesce a farti sentire parte del gruppo, ma nasconde dei lati segreti che metteranno a dura prova il suo paradiso Spark.
Il film rende evidente il bisogno di famiglia che hanno i protagonisti di questa pellicola. Notiamo molti dettagli nella fotografia che ci riportano al tema “famiglia” come gli indumenti, tutti evidenziati dalla scritta Spark oppure il taglio di capelli necessario per essere parte attiva del gruppo.
Durante lo sviluppo della seconda parte del film afferriamo i comportamenti di Harry, le sue manie di controllo e autorità; lo vediamo consumare un
rapporto carnale con Sherry e scopriamo che nutre dei problemi di eiaculazione precoce, per questa ragione ha bandito il sesso nel gruppo.
Sherry a quel punto capisce quanto poco concreti siano gli ideali di Harry e di come tutti i membri del gruppo stiano cadendo in pezzi, quindi decide di abbandonare il gruppo.
La morte dell’amica Nancy (punita dallo stesso Harry per aver tentato di scappare dalla comunità) spacca l’ormai fragile equilibrio del gruppo. Sherry, assieme a Mad Ax e all’ infermiera del gruppo, scapperà verso una nuova libertà. Lascia molta amarezza il comportamento della madre di Sherry, offuscata completamente dalle folli idee di Harry.
Un film da vedere e da comprendere. Degno di un cinema indipendente che sempre di più ci offre spunti e visioni interessanti dell’ animo umano.
Questo film respira libertà, voglia d’appartenenza e amore. Un film da vedere per la bellissima e intensa interpretazione di Ellen Page, prima che diventasse la Juno che tutti conosciamo!
Mouth to Mouth è un film che apre la mente, è imprevedibile, mai scontato, insomma, nonostante la regista Alison Murray ha avuto un basso budget a disposizione è riuscita a confezionare un film ben strutturato. La Murray è riuscita a rendere realistiche tutte le scene che compongono il film, con una naturalezza e una realtà disarmante (da vedere la tanto discussa scena di sesso di Ellen Page), un film brillante.
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