Magazine Cinema
Scream: ai tempi della sua uscita, 1996, diede uno scossone ad un genere un pò addormentato. Quel geniaccio di Craven, già papà di Freddy Kruger non dimentichiamolo mai, mise insieme horror, i salti sulla sedia durante la prima visione al cinema si sprecavano, e parodia. E creò una delle più indomite, e iettatrici, eroine viste in un film horror, Sidney Prescott. Quasi vent'anni dopo grazie anche alla demolizione operata dal primo "Scary Movie", pare più parodia che horror, il finale è esilarante. Ma rimane comunque una visione assai piacevole nonchè trasudante di amore cinefilo e gustose citazioni. Bravi gli interpreti.
Voto: 9/10
Ci sono delle regole precise che devono essere rispettate se si vuole sopravvivere in un horror, va bene? E vado a cominciare. Numero uno: non si deve mai fare sesso...no, no, è proibito, è proibito! Sesso uguale morte, va bene? Numero due: mai ubriacarsi o drogarsi. No, perché è il peccato, peccato per estensione della regola numero uno. E numero tre: mai, mai e poi mai, in nessun caso, dire "torno subito". Perché non si torna più!
Scream 2: sull'onda del clamoroso successo ottenuto dal primo capitolo, Craven dirige l'inevitabile seguito. Ma non ne ha voglia e si vede. L'intero cast pare trastullarsi svogliato a fare un compitino non troppo entusiasmante, persino l'altrimenti indomita Neve Campbell non convince del tutto. "Scream 2" funziona poco e male.Se si tralascia la scena iniziale, comunque di discreto effetto, gli omicidi del Windsor College a parte dimostrare che Sidney Prescott porta una sfortuna clamorosa, sono soltanto una replica decisamente meno interessantedel primo capitoloIl giochino di cinema nel cinema è presente anche qui ma in modo davvero poco incisivo. E persino il twist finale, non così scontato, resta sepolto da un mare di noia. Andrà decisamente meglio nel terzo capitolo.Voto: 6/10 (per l'affetto che mi lega alla saga)Ciao Sidney, ti ricordi di me?
Scream 3: con il terzo capitolo, Craven vorrebbe chiudere la saga costruendo un percorso metacinematografico molto più marcato rispetto al primo capitolo, sulla falsa riga di "Nightmare nuovo incubo".Ed il gioco gli riesce bene anche questa volta.Qui rispetto alla saga di Kruger, si punta di più sull'ironia. Ma "Scream 3" seppur oggi appaia, come i suoi predecessori, qualcosa di decisamente blando rispetto a quanto siamo abituati a vedere in questi ultimi anni, è un film che funziona.Intelligente, ben confezionato, divertente e divertito.Ottimo modo per concludere una saga...o forse no? Il buon Craven infatti, 10 anni dopo, decise di aprire i giochi con "Scream 4" ma questa è un'altra storia....Voto: 8/10Il film horror che preferisco? La mia vita.
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