MOVIE FLASH - Un pò bolliti e molto televisivi (6 puntata)

Creato il 06 febbraio 2014 da Beatrixkiddo
Rieccoci qua con il breve riassunto mensile di quei film che si collocano nel limbo, ovvero non sono nè così belli, o brutti, da meritarsi una recensione completa, nè così abominevoli da cadere nel dimenticatoio.Oggi ne ho scelti due su cui maturavo grandi aspettative, ma che si son rivelati più che deludenti direi insipidi, o quanto meno...bolliti.
La regola del silenzio- The company you keep

Regia: Robert Redford
Interpreti: Robert Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott
"Abbiamo sbagliato, ma avevamo ragione"
Era un titolo su cui contavo abbastanza.Un paio di vecchie glorie come Robert Redford, Julie Christie e Susan Sarandon, emblemi della Hollywood più solida e liberal insieme a qualche giovincello interessante, su tutti la brava, ed altrettanto radical-liberal Brit Marling. Tematica interessante, i gruppi pacifisti radicali operanti durante la guerra del Vietnam, risultato...solido si, ma francamente noiosissimo. Nè radical, purtroppo, nè chic, per fortuna. Semplicemente fiacco, e Redford, malamente invecchiato, che corre con il fiatone, mette abbastanza tristezza. Che "Mister Sundance" abbia perso il tocco?Voto:6/10
Broken City





Regia: Allen Hughes
Interpreti: Mark Wahlberg, Russell Crowe, Catherine Zeta Jones
"Non aspettarmi alzata tesoro"
"Perchè, l'ho mai fatto??"
Delusa?Per assurdo, meno che da "La regola del silenzio". Probabilmente perché nei confronti di "Broken City" non avevo grossissime aspettative.Tutto già abbastanza visto, declinato in salsa newyorkese. 
Intreccio prevedibile, con Mark Wahlberg che fa il Mark Wahlberg, ed un Russell Crowe  in salsa Gordon Gekko prestato alla politica abbastanza svogliato e lontanissimo dalle sue abituali vette recitative. Inconsistente ed  inquietante per fissità espressiva Catherine Zeta Jones, ormai spento ricordo della bravissima Velma Kelly di "Chicago".Eppure alla fine il thrillerino televisivo così schifo non fa, e durante una fredda serata invernale può rivelarsi anche una rilassante visione casalinga, di quelle senza troppi pensieri, che passano e vanno senza lasciare grandi tracce.Voto: 5/10

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