Felice Santo Stefano, dopo Natale siamo tutti pieni, sazi, felici, imbronciati, stanchi. Io sono diventata una pallina che rotola ma per il resto tutto procede nella direzione giusta. Oggi parliamo di un film che ho visto qualche settimana fa e mi è piaciuto molto, il mio stato d'animo non era proprio allegro ma decisamente triste quel giorno quindi questo film ambientato negli anni '20 faceva proprio al caso mio.
Il film è molto introspettivo, va a scavare nello stato d'animo e lo sconvolge facendo salire a galla tutte le paure e le ossessioni che si hanno. La storia è meravigliosa e si divide in varie parti, nella prima parte Florence va in un Collegio sperduto nelle campagne inglesi a sgominare un fantasma che si aggira nelle stanze. Con i suoi strumenti cercherà di sconvolgere le sorti e capire se davvero vi si aggiri qualcuno fra le spettrali stanze. Tutto è compatto, sembra molto fluido e appare visibilmente attraente.
La storia mi è piaciuta moltissimo e la nota di panico che aleggia misteriosa lungo tutta la dorsale del film è davvero straordinaria, va a toccare punti chiave e li risvolta rendendo il tutto vero e metodico, mettendo in discussione le verità che vengono a galla.
Florence non ricorda nulla ma dovrà farlo, involontariamente, paura, terrore, morte o presunta che sia si mescolano in questo avvincente film tra horror e mistero.
I protagonisti ognuno a suo modo sono minuziosi e hanno dei piccoli problemi, fragilità e storie passate. L'ambientazione è spettrale, perfetta, i luoghi dove è stato girato il film tra l'Inghilterra e Scozia son luoghi di altri tempi proprio come piacciono a me. Il Mistero di RookFord ha un ambientazione meravigliosa. Da vedere...