Moviemax tra verità nascoste e donne d’azione in alta definizione

Creato il 01 luglio 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Con un titolo italiano che richiama evidentemente alla memoria il riuscito Le verità nascoste (2000) di Robert Zemeckis, nelle nostre sale cinematografiche abbiamo avuto modo di vederlo a inizio Febbraio 2012, distribuito dall’attivissima Moviemax Media Group.

Diretto dall’Andi Baiz già responsabile del Satanás che rappresentò la Colombia nella corsa per il Premio Oscar al miglior film straniero nel 2008, La verità nascosta approda in blu-ray sotto lo stesso marchio, corredato di trailer italiano quale contenuto extra.

L’occasione per poter rigustare la vicenda coniugale ad alta tensione che vede protagonista l’attraente direttore dell’Orchestra Filarmonica di Bogotá Adrián, con le fattezze di Quim Gutiérrez, il quale, sposato con Belén alias Clara Lago, trova conforto tra le braccia della bellissima cameriera Fabiana, cui concede anima e corpo Martina García, in seguito alla misteriosa scomparsa della moglie, dubbiosa della sua fedeltà.

Vicenda coniugale ad alta tensione in un certo senso debitrice nei confronti di Panic room (2002) di David Fincher e la cui prima parte viene raccontata attraverso Fabiana, mentre la seconda tramite gli occhi di Belén, una volta che lo spettatore scopre il motivo della sua sparizione.

E, non a caso, è proprio nel corso del secondo tempo che i circa novantacinque minuti di visione provvedono a sfoderare il meglio di se, in quanto, sebbene inizialmente vengano presentati quasi con i connotati di una ghost story, finiscono poi per manifestare quelli di un thriller atto a esplorare i limiti dell’amore, della gelosia e del tradimento; con il senso di claustrofobia onnipresente, interessanti simbologie e un tutt’altro che banale e prevedibile epilogo.

Ma, se parliamo di tensione su celluloide, non possiamo fare a meno di tirare in ballo anche un’altra novità in alta definizione targata Moviemax: Knockout-La resa dei conti di Steven Soderbergh, anch’esso visto nei nostri cinema, bene o male, nello stesso periodo del film di Baiz.

Trattasi della pellicola che ha provveduto a portare sullo schermo la campionessa delle Arti Marziali Miste Femminili Gina Carano, impegnata a ricoprire il ruolo dell’agente segreto Mallory Kane, lavorante per conto di Kenneth alias Ewan McGregor e destinata ad attuare una spietata vendetta nei confronti degli uomini che l’hanno tradita durante una missione a Dublino.

Quindi, l’ennesimo esempio di donna d’azione che va ad affiancare analoghi modelli di celluloide d’inizio terzo millennio, dalla Uma Thurman dei due Kill Bill alla Milla Jovovich della saga Resident evil, sfruttata in questo caso, però, all’interno di un contesto tutt’altro che vicino alla surreale spettacolarità di stampo hollywoodiano.

L’intenzione dell’autore di Ocean’s eleven (2001) e Contagion (2011), infatti, era quella di realizzare un elaborato che potesse apparire come un film con Pam Grier diretto da Alfred Hitchcock, anziché qualcosa che si avvicinasse a The Bourne identity (2002).

Anche se, in ogni caso, le sequenze d’azione e di scontri corpo a corpo non risultano affatto assenti, man mano che lo schermo, come vuole la tradizione soderberghiana, si popola di volti noti della Settima arte a stelle e strisce; da Michael Douglas ad Antonio Banderas, passando per Michael Fassbender e Bill Paxton.

Con contenuti speciali che, al di là di trailer vari, annoverano il training della Carrano e Tutti gli uomini di Knockout, ovvero cinque minuti d’interviste a quasi tutti i componenti maschili del cast, comprendente anche Channing21 Jump streetTatum.

Francesco Lomuscio

Scritto da Francesco Lomuscio il lug 1 2012. Registrato sotto RUBRICHE, VIDEODRHOME. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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