Anche febbraio è finito, e questo vuol dire che è arrivato il momento di parlarvi dei film che ho visto al cinema in questi ventotto giorni. Purtroppo a 'sto giro, i film sono soltanto due perché a causa dell'intervento e della convalescenza sono stata costretta in casa per diversi giorni. Ad ogni modo, meglio pochi che niente, no?
"Taken 3"
- Regia: Oliver Megaton
- Genere: azione, poliziesco
Terza avventura per l'ex agente della CIA, Bryan Mills. Dopo "Io vi troverò" ed "Io vi troverò 2" , mi sono chiesta cosa mai poteva accadere a quest'uomo ancora. I primi due film mi erano piaciuti, si, ma ho sempre pensato che questo fosse uno di quei casi in cui ne bastava uno: perché mai continuare a portare avanti una storia che rischia di diventare ripetitiva? Soprattutto se già il primo film si era concluso con un bel lieto fine in cui tutti sorridono (spettatori compresi!).Eppure eccoci qui a parlare dell'ultimo burrascoso evento nella vita di Mills che, questa volta, si ritroverà a dover dimostrare di non essere lui l'assassino di sua moglie.
Chi ha visto i primi due film, sa già cosa aspettarsi: spari, fughe rocambolesche, auto ed edifici che esplodono, combattimenti tra criminali all'ultimo sangue e una bella dose di spionaggio. Mettete tutto nel frullatore della mente di un regista, ed ecco sfornato un film d'azione con Liam Neeson! Non ci si può aspettare niente di nuovo ed è meglio avere questa consapevolezza prima di sputare sentenze su un film come "Taken 3": ne ho sentite di ogni, davvero, da gente che si aspettava chissà che cosa di nuovo e straordinario ma, gente, se i primi due sono stati così, difficilmente il terzo sarà diverso! Si può dire che sia un po' più confusionario degli altri, questo si, o che la trama sia stata un po' troppo "tirata" (per tornare al discorso che era meglio fermarsi al primo e basta), ma non si può dire che sia un film che fa schifo. I clichè si sprecano, gli stereotipi anche ed il lieto fine è dietro l'angolo ma Liam Neeson è pur sempre Liam Neeson e, nel panni di Bryan Mills, personalmente lo adoro e lo trovo una vera e propria garanzia per fornire al pubblico un bel film d'azione poliziesco.
Credo quindi che per apprezzare questo film bisogna mettersi l'anima in pace e prenderlo per quello che è: un prodotto non innovativo, sicuramente, ma che riesce lo stesso ad intrattenere per un paio d'ore lo spettatore in una valanga continua di adrenalina che non da spazio alla noia.
Il secondo film che (purtroppo) ho visto al cinema è stato:
- "Jupiter - il destino dell'universo"
- Regia: Andy e Lena Wachowski
- Genere: fantascienza
Ecco uno di quei film che avrei preferito non vedere e risparmiare così 8 euro di biglietto del cinema: non li vale, assolutamente no! Al di là degli effetti speciali e di quel premio Oscar di Eddie Redmaine, questa pellicola è stata una delusione totale. Dopo dieci minuti dall'inizio del film, parte un inseguimento/combattimento spaziale lunghissimo, nel centro della città in cui ovviamente nessun umano si accorge di niente e che sembra durare veramente all'infinito. La nostra giovane protagonista, interpretata da Mila Kunis non sembra neanche poi tanto sorpresa di tutta questa aria aliena che la coinvolge, anzi, affronta tutto con appena due o tre esclamazioni (poco convincenti) di stupore, prima di amalgamarsi perfettamente in quel mondo. Roba che, ad una persona normale sarebbe venuto un colpo..eppure per lei sembra la normalità. Sempre su Mila Kunis, c'è anche da dire che non è convincente come figlia di una coppia di russi! Diamine, con quella pelle olivastra, capelli e sopracciglia folte e nere, volete davvero dirmi che è russa?? Inutile, non convince neanche qui.
L'intera trama alla fine si adatta semplicemente alla storia d'amore tra Mila e Channing Tatum (alieno con le orecchie a punta in stile Spock) e può essere risolta, descrivendo questo film come una fiabetta da quattro soldi con l'unico pro degli effetti speciali e dei costumi..per il resto, predomina la noia che riguarda non solo la storia ma persino i dialoghi: piatti, poco convincenti e decisamente recitati male. Se poi ci aggiungiamo dei buchi di trama infiniti, si può solo dire che siamo davanti ad un film che si può tranquillamente bypassare a favore di pellicole ben più "corpose" e girate meglio!