Tutti quanti a parlare degli scontri nelle più grandi città, i media si concentrano sulla parte violenta ed estremista del movimento: ancora una volta il grido d’aiuto del paese è coperto da quei deficienti che giocano alla guerriglia a spese di tutti.
Stamattina facendo quei duecento metri che dividono la mia bicicletta dal portone di casa ho dato un’occhiata alle serrande dei negozi per strada: erano praticamente tutte chiuse.
Quando anche una parte della Polizia di Stato dichiara l’adesione “virtuale” al blocco del 9 Dicembre perchè anche le forze di polizia sono oramai
“…sulla soglia della povertà, per colpa dei blocchi contrattuali, del tetto salariale, per i tagli indiscriminati nei confronti dell’intero comparto sicurezza e difesa…”
non si può banalizzare il tutto dichiarando che ai vertici di questa protesta ci sono organizzazioni di estrema destra e che questa è la protesta dei fascisti. Ouè, mi pare che voi vediate fascismo ovunque! Eppure un paio di occhi per guardare da soli mi pare Madre Natura li abbia dati anche a voi…
Io sono contento che queste persone siano scese in piazza. Allora non è vero quello che si dice: che possono tagliare e licenziare e malgestire quanto vogliono e spiegando poco, tanto le persone non reagiscono più.
Ma allora perchè, le persone a cui si chiede il conto in queste situazioni cercano quanto possibile il no-comment? Assenti, contestati, impauriti, impegnati, indisposti, immuni… illesi. Sempre bravi a condannare il lato violento della protesta e mai pronti a riflettere sul grido di aiuto che un intero paese sta lanciando.
fotogafie di Mirko Isaia
video di Davide Pecorelli-Marco Stanisci e Paride Turlione