Magazine Informazione regionale

Movimento per il rinnovamento spirituale: Un manifesto per migliorare il mondo

Creato il 05 novembre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

La crisi attuale sembra essere prettamente economica, ma quello che viviamo è soprattutto l’effetto di una crisi culturale e dei valori. La concezione materialistica del mondo, che tende a ridurre la coscienza a una semplice manifestazione del cervello, ha prodotto una profonda crisi morale, perché ha espropriato l’uomo del principio di responsabilità. Nessuno si sente responsabile di ciò che fa, considerandosi totalmente condizionato da fattori biologici, esistenziali, culturali e ambientali, che finiscono per negare la libertà personale. Questo ha determinato una decadenza dei costumi, e l’incapacità politica di generare benessere per tutti ne è soltanto la manifestazione sociale più evidente.

Solo emancipandosi dalla concezione materialistica si potrà realizzare un’autentica evoluzione verso un nuovo modello di società, che deriverà non più dalla competizione esasperata tra stati e singoli, ma dalla loro cooperazione reciproca.

Il modello cooperativo si basa sull’attività lavorativa, volta non a produrre beni di consumo, ma beni di vita, nonché sulla convivialità, che permetta a tutti di godere dei doni della solidarietà.

Il benessere sociale è innanzitutto un benessere della persona, cioè un “essere nel bene”. Tale benessere non può non fondarsi sull’equilibrio e sull’armonia: armonia con la verità, armonia con se stessi, armonia con gli altri e armonia con la natura, mediate dall’armonia della Verità.

La prima armonia impone il recupero della centralità della coscienza, ma di una coscienza che si riferisca ad un valore così universale, come solo la Verità può essere. Solo nella Verità gli uomini possono trovare un momento di autentica unità e di armonia, che consenta loro di conciliare la condizione spirituale con la dimensione biologica e istintuale nonché con quella emozionale e con l’universo dei pensieri

La seconda armonia, che si fonda sulla prima e ne costituisce la necessaria integrazione, si realizza allorché la coscienza, cioè lo spirito, riconosce che ciascuna persona ha una propria identità solo perché si rapporta ad ogni altra, cosicché negare l’altro significa negare se stessi.

La terza armonia impone che la coscienza riconosca il valore della natura, la quale si esprime non solo come natura umana, ma anche come natura ambientale, cioè come ecosistema.

La formazione umana – attraverso le istituzioni della famiglia, della scuola, dell’università e delle associazioni ricreative e culturali – si deve costituire attraverso il perseguimento di queste tre armonizzazioni.

Il Comitato Scientifico di “Assisi for Peace TV”   PerugiaAssisi 2012

 



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :