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Mozambico /Cotone che non si vende

Creato il 24 ottobre 2012 da Marianna06

 

 

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L’imminenza della stagione delle piogge in Mozambico mette in crisi parecchie famiglie, che coltivano il cotone nei propri campi, in quanto le quantità stoccate ,e sono quest’anno ottimali, restano al momento ancora invendute.

E, presumibilmente, la situazione resterà invariata.

Motivo ufficiale , secondo il locale Istituto del cotone del Mozambico (IAM), è il calo dei prezzi sul mercato internazionale,che mette in crisi anche i grossi produttori.

 Il cotone, tra i prodotti agricoli del Mozambico, è uno dei principali e si contano nel Paese almeno 200mila aziende tra grandi e piccole.

Se si considera il faticoso lavoro che c’è dietro la raccolta lunga e estenuante della materia prima, non può che solo  montare  rabbia per quel che sta accadendo e per le assurde dinamiche di un mercato internazionale, che da sempre e non soltanto per il cotone, con i suoi astuti giochetti, ha condizionato e condiziona tutte le economie dei Paesi in via di sviluppo.

Costringendole, di fatto, nelle difficoltà, a dovere poi dipendere totalmente dagli aiuti esterni.

Questa è una forma di colonialismo che nel terzo millennio , purtroppo, stenta ancora a morire.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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