A poco più di vent’anni (1992) dall’accordo di pace, in Mozambico, sono ritornati ripetuti scontri tra gli uomini dell’esercito e gli ex-ribelli, i nazionalisti della Renamo.
Fino a pochi mesi addietro gli scontri interessavano principalmente la provincia centrale di Sofala ma, ultimamente, non è più così.
E la cosa preoccupa parecchio un po’ tutta la popolazione mozambicana e anche gli Stati , che confinano con il Paese africano,ex-colonia portoghese,tra le ultime nazioni ad avere ottenuto l’indipendenza e che, in un passato molto recente ha sofferto tutto il trauma di una terribile guerra civile e ne ha pagato un prezzo altissimo.
Il nodo della questione è che il Frelimo, partito al potere ininterrottamente dal 1975, si accaparra tutti i benefici e i proventi (moneta sonante) che scaturiscono dalla propria posizione raggiunta.
E sono queste le accuse che la Renamo, inascoltata, muove e che alimenta un certo malcontento specie nelle classi più disagiate. Da qui il ricorso alle armi è consequenziale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)