Il nuovo governo del Mozambico prenderà in considerazione “tutte le idee valide, comprese quelle provenienti dagli avversari” che sono state avanzate durante la campagna per le elezioni generali del 15 ottobre.
Sono state queste le prime parole di Filipe Nyusi, esponente del partito di governo Frente de Libertaçao de Moçambique (Frelimo) dopo essere stato dichiarato ufficialmente presidente eletto del Paese con il 57% dei voti, contro il 36,6% di Afonso Dhlakama e il 6,4% di Daviz Simango.
Secondo i risultati definitivi – pubblicati dopo la revisione dei voti precedentemente considerati nulli – il Frelimo ha vinto le elezioni parlamentari con circa il 56%.
Maggioranza assoluta dunque, ma non qualificata che porterà lo storico movimento di liberazione a dover discutere con l’opposizione per approvare le leggi fondamentali ed eventuali riforme della Costituzione.
Un risultato che – tuttavia – non soddisfa gli ex ribelli della Resistencia nacional moçambicana (Renamo), il partito di Dhlakama, confermatisi primo movimento d’opposizione con il 32,5%.
Il loro portavoce André Maijbire ha denunciato l’esito delle consultazioni come “fraudolento”, annunciando che il suo partito “lo impugnerà”.
Nessuna reazione, invece, dalla terza forza della politica locale, guidata da Simango, il Movimento democratico del Mozambico, che ha ottenuto il 7,20%.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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