«È una tendenza in netta crescita negli ultimi tempi», osserva Leonardo Massa, country manager mercato Italia della compagnia. «La crociera – sottolinea – dà alle scuole la possibilità di studio in diverse destinazioni, con momenti didattici a bordo. Le navi hanno spazi per attività didattiche e coniugano le visite con la formazione a bordo».
A marzo-aprile e a ottobre-novembre, il periodo delle gite, è possibile trovare «prezzi abbastanza vantaggiosi» con pacchetti settimanali a “600-700 euro”. Secondo Massa, però, «l’elemento vincente non è solo il prezzo basso, ma anche il fatto che si riescono a offrire a ragazzi e insegnanti momenti formativi sulla nave. È questo uno degli elementi vincenti per le scuole». Gli itinerari più battuti sono, naturalmente, quelli più economici nel Mediterraneo e nell’Adriatico. «Spesso – conclude il country manager – per le gite scolastiche si scelgono anche crociere più brevi di una settimana, di 3-4 giorni».
Che il turismo scolastico stia vivendo un periodo di forte sofferenza, lo ribadisce Giorgio Rembado, presidente dell’associazione nazionale Presidi: «In momenti di crisi economica, di indisponibilità finanziaria delle scuole e di abbassamento del cofinanziamento delle quote a carico degli studenti, ci sono ragioni evidenti che hanno fatto ridurre molto la programmazione dei viaggi di istruzione».
Fonte: L’Agenzia di Viaggi