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MSC Divina: dietro le quinte

Creato il 01 giugno 2012 da Dreamblog @Dreamblog

Gli uomini e le donne che hanno trasformato le navi della flotta MSC Crociere in gioielli del mare

 

MSC Divina: dietro le quinte
MSC Divina, la nuova grande Ammiraglia di MSC Crociere, ha iniziato la sua lunga carriera per i mari del mondo.

Dopo la cerimonia ufficiale di battesimo, avvenuta lo scorso 26 maggio a Marsiglia, la nuova nave sta per iniziare la sua nuova stagione mediterranea: da sabato 2 giugno Divina sarà impegnata in crociere settimanali nel Mediterraneo Orientale con partenze da Venezia e alla volta di Bari, Katakolon (Grecia), Izmir e Istambul (Turchia), Dubrovnik (Croazia).

Ma chi sono stati i protagonisti principali della sua realizzazione?

Di seguito le sue cinque anime: professionisti, appassionati del proprio lavoro e che, giorno dopo giorno, hanno dato forma e vita a quello che oggi è il nuovo, esclusivo gioiello della flotta MSC.

MSC Divina: dietro le quinte

 

Il Direttore dei lavori: Pascal Favreau

MSC Divina: dietro le quinte
Pascal Favreau è l’ingegnere responsabile dei lavori di costruzione di MSC Divina, o semplicemente, nel gergo dei cantieri STX di Saint Nazaire, l’”RN” (responsable navire). Favreau è incaricato di sovrintendere alla costruzione complessiva della nave, una responsabilità enorme che, a suo avviso, dipende più di ogni altra cosa dal “gioco di squadra”, al pari del mestiere di allenatore, con la differenza che nel suo caso la squadra è composta da 300 giocatori. Negli ultimi due anni è stato coinvolto in questa grande esperienza professionale e umana, nella quale è risultato di primaria importanza il saper gestire, condurre e organizzare, ma anche delegare compiti alle altre persone. “Durante queste fasi – afferma Favreau - il responsabile della costruzione nei confronti del suo staff deve essere deciso, diretto e determinato“. Come richiesto dalla sua figura professionale, infatti, Favreau è consapevole di essere considerato una persona testarda e talvolta “burbera” e accetta questi giudizi con un sorriso.

Quando, a sole tre settimane dalla consegna della nave, Favreau ha incontrato MSC Crociere, ha nascosto bene lo stress accumulato fino quel momento, garantendo che la moltitudine di piccoli dettagli che erano in via di definizione sarebbero stati ultimati per tempo.

Guardando ai mesi trascorsi nei cantieri STX a capo del progetto “MSC Divina”, Favreau ha confessato che il risultato finale è stato anche migliore di quanto lui stesso si aspettava. Un successo raggiunto grazie all’impegno del suo team, alla fiducia che MSC Crociere ha riposto ancora una volta nei cantieri e alla gestione globale del progetto.

Oggi MSC Divina ha preso il largo verso nuove acque e nuove avventure: l’addio alla sua creatura, a quanto riferisce, gli ha provocato una “fitta al cuore”, come accade ogni volta che una sua nave lascia il cantiere.

Il “creatore di stelle”: Michael La Barre

MSC Divina: dietro le quinte
Michael Labarre e la Piazzetta San Giorgio a bordo di MSC Fantasia

Dopo una formazione in falegnameria, dove ha coltivato la passione per la lavorazione del legno, il 34enne Michael La Barre ha collaborato con alcune imprese di carpenteria nel settore della costruzione navale.

Michael attualmente lavora per l’Ateliers du Marais, azienda con un know-how unico al mondo nel settore, che vanta numerosi clienti di fama internazionale, come le boutique “Hermes” e il palazzo del principe di Monaco.

Quando MSC Crociere l’ha incontrato agli inizi di marzo 2012, La Barre era molto impegnato nel coordinare l’allestimento della “Piazza del Doge”, la riproduzione della piazzetta di Venezia ricreata a bordo di MSC Divina: un’area di 1.200 metri quadrati situata nel cuore della nuova ammiraglia dotata di una caffetteria, diverse boutique e una suggestiva cupola stellata. I lavori nella piazza sono iniziati nell’aprile 2011 e sono stati completati alla fine di marzo 2012.

Leader deciso e determinato, Michael La Barre era a capo di una squadra di professionisti con diverse mansioni: marmisti, falegnami, elettricisti e pittori. Oltre a coordinare le operazioni, La Barre era impegnato in prima linea nella marcatura e nella foratura delle costellazioni della cupola sulla quale andava riprodotto un cielo stellato.

Non c’è dubbio che il responsabile dei lavori sia un perfezionista: “Il modo migliore per garantire che il lavoro venga fatto come previsto è farlo da sé” ha spiegato. La Barre aveva già lavorato su MSC Fantasia e MSC Magnifica e si è quindi trovato, per la terza volta, ad essere chiamato a riprodurre il cielo stellato. A chi gli domanda quale sia l’aspetto che preferisce del lavoro che gli viene richiesto per le navi da crociera MSC, risponde “la qualità delle rifiniture, il cui risultato finale mi da sempre una grande soddisfazione personale e professionale“.

L’angelo custode: Eric Gervot

 

MSC Divina: dietro le quinte
Eric Gervot gioca un ruolo estremamente influente nel destino di MSC Crociere. Soprannominato “l’angelo custode” dai colleghi, Gervot ha la responsabilità di assicurare che ogni tradizione marinara importante si svolga esattamente come da copione, ad esempio durante le cerimonie di battesimo delle unità della flotta della compagnia.

Grazie alla sua esperienza e alla sue conoscenze, fa in modo che la bottiglia di champagne si rompa esattamente come e dove programmato, il che significa che quando la madrina ha tagliato il nastro, la bottiglia di champagne, sospesa a 20 metri di altezza, è andata a frantumarsi esattamente all’altezza della scritta “MSC Divina”.

Considerata di buon auspicio sia dagli addetti ai lavori che dai passeggeri, la preparazione del varo, durante la quale la diva del cinema e madrina della flotta Sophia Loren  ha battezzato ufficialmente la nave, è sempre stata affidata a Gervot.

Gervot è arrivato nei cantieri STX nel 1991: dopo la formazione come marinaio, è entrato a far parte del team STX come addetto agli attracchi e alle spedizioni, partecipando a diverse prove in mare, prima di prendere parte ai preparativi del suo primo battesimo: “Le cose erano molto diverse allora“, ricorda lui stesso con affetto. A quel tempo il metodo di rottura delle bottiglie di champagne era molto più semplice, anche perché le bottiglie stesse erano più piccole. “Per le navi MSC Crociere“, ha detto, “devi pensare in grande. La bottiglia di champagne è sospesa sull’asta di una bandiera sopra il nome della nave. Quando viene rilasciata, prende velocità e si rompe contro il lato a seguito di un movimento a pendolo. Non sarà la solita bottiglia di media grandezza, ma un Balthazar, che contiene 12 litri di champagne”.

Malgrado siano ormai numerose le volte in cui Eric ha preso parte ad una cerimonia di battesimo delle navi MSC, prova sempre la stessa emozione: “Dal momento in cui la bottiglia è in posizione fino a quando la madrina taglia il nastro, la tensione sale a poco a poco. Poi, quando la bottiglia si frantuma contro il fianco, provi un grande sollievo, oltre ad una gioia intensa, unita ovviamente ad una certa fierezza, per aver ripagato la fiducia accordata da MSC“.

Il protettore del sonno

MSC Divina: dietro le quinte
Dal 1994, il tecnico dei cantieri STX France responsabile delle vibrazioni e dei suoni è Laurent Favaron, il cui compito è garantire a ogni ospite delle navi un sonno sereno ed indisturbato.

Appassionato di tecnologia, scienze, tecnica, misure e metrologia, Favaron ha conseguito un diploma tecnico con specializzazione in misure fisiche.

Insieme al resto del team deve garantire che le navi di MSC Crociere rispettino gli elevati standard di comfort previsti dall’ente di classificazione internazionale Bureau Veritas.

Rumori e vibrazioni su una nave da crociera sono principalmente generati dai motori, dalle eliche e dal sistema di ventilazione - ha spiegato Favaron. – Io e il mio team dobbiamo adottare le misure necessarie per limitare la diffusione dei suoni attraverso gli ambienti della nave, cercando di garantire il massimo del comfort a bordo, sia nelle cabine che negli spazi pubblici.”

Il fatto di essere coinvolto nel progetto di costruzione di una nave sin dalla fase di concepimento, permette a Favaron di avere sempre una visione globale delle varie fasi della sua costruzione, e di intervenire mano a mano che questa prende forma, nell’insonorizzazione così come nella definizione di altri elementi strutturali.

Grazie al risultato dei suoi calcoli e a tecniche ormai consolidate, gli ospiti possono davvero rilassarsi durante il tempo trascorso a bordo.

La pittrice

MSC Divina: dietro le quinte
Negli ultimi 12 anni, la pittrice e decoratrice Carole Légeron ha portato nei ristoranti, casinò, teatri e negli altri spazi pubblici della flotta di MSC Crociere sfavillanti pennellate di colore e complesse trame. Tutte le navi MSC costruite nei cantieri STX mostrano infatti negli spazi pubblici il frutto del lavoro di Carole.

Vanina Quistrebert e Carole Légeron; MSC Magnifica, Ruby Bar

Completato il periodo di formazione alla scuola d’arte di Parigi, la Légeron ha avviato una propria attività ottenendo il primo incarico su una nave da crociera tramite l’agenzia Baudet. A seguire, la collaborazione con l’Ateliers du Marais, con cui lavora tuttora. L’energia, il mix di diverse competenze e, soprattutto, il lavoro di squadra sono le ragioni principali che la spingono a continuare il suo lavoro sulle navi da crociera. “Non si può mai lavorare da soli a bordo di una nave - dice Carole - il coordinamento è essenziale per far funzionare le cose “. Ogni mattina, durante il periodo che la vede impegnata su una nave da crociera, la Légeron pensa alle sfide che la giornata le riserverà: “Abbiamo un obiettivo da raggiungere,” continua l’artista, “non vi è alcuna routine in questo lavoro, talvolta stressante ma prima di tutto eccitante“.

I lavori di tinteggiatura degli interni di MSC Divina sono iniziati nel novembre 2011. “E’ la prima volta che iniziamo a lavorare a bordo così presto. In 12 anni abbiamo assistito a un progressivo e costante miglioramento durante le diverse fasi di costruzione e lavorazione a bordo. Con MSC Divina, lo stile è diventato più puro: gli armatori hanno idee molto più chiare su quello che vogliono. Gli inviamo prima alcuni campioni di quanto stiamo iniziando a fare, chiedendone l’approvazione“. Carole condivide e apprezza molto l’attenzione ad ogni singolo dettaglio e quando le chiedono se sarebbe disposta a lavorare alla prossima nave, la risposta è affermativa. “Ciò che più mi affascina è proprio questa capacità di consegnare una nave complessa come MSC Divina in un così breve periodo di tempo“.


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