MSC sceglie i « cantieri dell’atlantico » per la realizzazione di due navi da crociera

Creato il 05 agosto 2014 da Jackfide

L’accordo, siglato il 20 marzo a Parigi, premia la storia e i progressi tecnologici del gruppo di costruzioni navali « STX France ». Il contratto prevede la costruzione di altre due navi in futuro.

Il desiderio crea ciò che è desiderabile, mentre il progetto ne pone il fine. Con questo spirito d’iniziativa, durante la seconda meta’ del XIX secolo, la piccola comunita’ di Saint Nazaire – località situata nel dipartimento della Loira Atlantica – si preparava allora a ricoprire un ruolo di rilievo nel settore della comunicazione postale translatantica. Ma ciò non bastava a giustificare il poderoso progetto di modernizzazione del porto, messo a punto dall’ingegnere John Scott – al tempo direttore della Scottish shipyard di Greenock -.

Nel 1864, il varo dell’Imperatrice Eugenia, un piroscafo di taglia eccezionale per l’epoca, avrebbe segnato l’avvenire di successi che da 150 anni contraddistinguono l’attuale gruppo di cantieri navali che porta il nome di STX France, conosciuti come « Canthiers de l’Atlantique » fino al 1955. All’indomani della lettera d’intenti siglata il 20 marzo a Parigi con Msc Costa Crociere, nella quale c’è in ballo la costruzione di due navi da crociera, STX France, attore internazionale di prestigio nel settore della cantieristica navale, vanta un novero di qualità contrassegnate da un rinomato dinamismo e da una spiccata diversificazione tecnologica.

La società è per il 66,6 % di proprietà di STX Europe, azienda sussidiaria dalla coreana STX Business Group, mentre il restante 33,3% appartiene allo Stato francese (attraverso i fondi di investimento stratetigici). Oltre a ciò, occorre rimarcare che STX France possiede tre filiali, contraddistinte dalle diverse attività specifiche e complementari : STX France Lorient, STX France Solutions et STX France Cabins. I due cantieri principali, situati a Saint Nazaire e a Lorient – comune della Bretagna che ospita il famoso museo dedicato al sottomarino -, contano un personale complessivo di 2210 dipendenti. Nell’arsenale industriale di Saint -Nazaire, il « savoir faire » del gruppo imprenditoriale si focalizza sulla progettazione e la costruzione di navi complesse – da 30.000 a 150.000 unità – e navi militari.

Negli ultimi anni, la società propone una vasta gamma di soluzioni legate all’implementazione delle energie delle correnti marine. A tal proposito, grazie alle ragguardevoli capacità d’ingegneria e all’ausilio di esperti nella fabbricazione industriale, STX France sta sperimentando il proprio volume di produzione nella realizzazione di fondazioni « offshore », piattaforme elettriche e turbine eoliche galleggianti.

A mari usque ad mare, nel quadro di un mercato in piena evoluzione, STX France ha recentemente sviluppato un importante progetto globale uniformato sulla protezione dell’ambiente, battezzato sotto il nome di ECORIZON®. Il programma concerne la messa a punto di quattro pilastri dell’ecosostenibilità; in particolare, nel campo del risparmio energetico, offrendo ridotte emissioni di carbonio; nelle molteplici iniziative a tutela dell’acqua, con lo scarico di sostanze inquinanti e di rifiuti pari a zero; sul piano delle emissioni, con la prevista applicazione dei nuovi regolamenti internazionali sulle fuoriuscite inquinanti; infine, nella recente frontiera dell’eco-design, attraverso la ripetuta stesura di inventari sui materiali pericolosi utilizzati per la demolizione delle navi.

In nuce, l’oggetto dell’importante contratto tra il colosso delle compagnie di navigazione e la società di costruzioni navali – firmato alla presenza del ministro francese dell’Economia, Pier Moscovici, del presidente del gruppo Msc Gianluigi Aponte e del general manager di Stx France Laurent Castaing – comprende la costruzione di due navi da crociera e include un’opzione per altre due navi in futuro. L’importo complessivo dell’operazione si attesta a 2,8 miliardi di euro. I termini previsti per la consegna delle due unità coincidono con l’anno solare 2017 e il 2019. Al termine delle trattative, sia il ministro Moscovici che il premier francese Jean-Marc Ayrault hanno manifestato la propria soddisfazione per l’esito delle negoziazioni.

Articolo scritto per ITALIE – FRANCE



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