Muffin ai mirtilli e Associazioni di parole curiose
Da Onigirina
@onigirina
Vi preannuncio che oggi sono particolarmente in vena di chiacchiere sconclusionate.
La ricetta di oggi è un'altra di quelle che possiamo catalogare come "anche i miei gamberetti nella boccia di plastica sarebbero in grado di farla se solo avessero un forno in mezzo alle loro alghe": i muffin ai mirtilli. Chi non li ha mai mangiati? Dai su, anche quelli che si trovano all'autogrill valgono. E se c'è qualcuno che non li ha ancora provati è pregato di dirmelo e di indicarmi anche un giorno in cui verrà a casa mia a provarli. Perché davvero, è una di quelle cose che non puoi non mangiare almeno una volta nella vita. La ricetta la liquidiamo in 4 parole più un simbolo: impasto per muffin + mirtilli. Ok, sbrigate le pratiche "noiose" (si dai, cercate muffin ai mirtilli su Google e vi vengono milioni di ricette per i muffin ai mirtilli, poi se qualcuno vuole quella che ho fatto io basta che me la chiede) passiamo a notizie più interessanti. Apriremo (non so perché ho usato il plurale dato che sono qui da sola, forse intendevo "io" e "la mia altra personalità schizofrenica") una nuova rubrica: la rubrica delle curiosità. Iniziamo subito.
La rubrica delle curiosità: allora, cercando e ricercando su internet (cioè aprendo Wikipedia), ho scoperto il nome dell'albero da cui vengono i mirtilli. Il Vaccinium. Vaccinium in latino significa mirtillo in pratica. Adesso mi chiedo cos'abbia a che fare il "vaccino" con i mirtilli... Comunque, sapete da dove viene la parola "vaccino" (inteso come sostantivo, non come aggettivo)? Cercando in un sito, ho scoperto che significa esattamente: vaiolo benigno preso dalle mammelle delle vacche per innestarlo sui bambini, per preservarli dall'infezione più grave del vaiolo cosiddetto arabo. Insomma, il vaccino sostantivo ha a che fare con il vaccino aggettivo, ma non sembra avere niente a che vedere con i miritilli! Ma stiamo divagando...
Passiamo alla prossima curiosità, rispondendo alla domanda (che mi è stata posta dalla mia altra personalità schizofrenica, dovrei trovarle un nome, direi di chiamarla Arf) "perché dovrei mangiare i miritilli?", ecco a voi la risposta. Intanto i mirtilli scoppiettano in bocca, poi cotti nell'impasto dei muffin, danno un bel colore blu morte, molto suggestivo. Ma soprattutto servono per la circolazione sanguigna (wikipedia ci informa che in alcuni farmaci per la fragilità capillare contengono la mirtillina che, indovinate un pò dove si trova? Nei mirtilli ovviamente!) e per vederci meglio. Infatti contengono la vitamina A che, grazie ai miei studi intensi di biochimica, è anche detta retinolo. La mancanza di vitamina A porta a varie cose, tra le quali vi descriverò solo la più curiosa: l'emeralopia (non so perché ma il mio cervello la associa con smeraldo...). L'emeralopia porta ad avere problemi di visione notturna. Si, insomma, non potrete mai diventare dei gatti senza la vitamina A.
Questo è tutto, penso che la prospettiva di non poter mai diventare dei gatti vi abbia spinto a voler mangiare più miritlli.
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