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Muggia; città del Giro-Donne 2010.

Creato il 09 maggio 2010 da Manuel
Muggia; città del Giro-Donne 2010.
Muggia; città del Giro-Donne 2010.
Muggia e il suo Porto San Rocco (nelle foto); di giorno il saluto al turista, di notte la poesia di 100 luci.
INIZIO UNA SERIE DI APPUNTAMENTI DEDICATI AD ALCUNE CITTA’ PROTAGONISTE NEL GIRO FEMMINILE. LA CITTADINA DI MUGGIA – CHE OSPITA LA PARTENZA DELLA KERMESSE IN ROSA – APRE QUESTE CARTOLINE DAL GIRO-DONNE 2010.
Il Giro d’Italia di ciclismo, maschile o femminile che sia, è sempre stato veicolo turistico e culturale, per mettere in evidenza i 1000 scorci dello stivale che sono poco noti ai più. Ci sono cittadine che poche volte possono farsi sentire con un simbolico; “Ehi!, ci siamo anche noi!”. Ecco che per aggiungere cultura a questa meraviglia di sito, inizio a portare qualche notizia su alcune località – non tutte – che con arrivi o partenze di tappa, avranno l’attenzione degli appassionati.* Buon Giro.
*oddio,… di alcuni appassionati, perché per le ragazze sono un quarto di un quinto di quello maschile.

Chissà se Marianne Vos e Tatiana Guderzo hanno interessi storici o culturali. Il ciclismo, con il suo essere sport-vagabondo, darà alle girine la possibilità di prendersi due ore libere e fare due passi a piedi prima di farli in bici?
Muggia, nel triestino, se ne sta nell’angolo d’Italia che guarda il mare dall’estremo Nord-Est. Siamo già in Istria. Una terra che ha recitato una bella parte di storia d’Italia nel primo dopoguerra. Muggia ha vissuto a fianco della Serenissima e dei suoi destini fin dal 1200, ed era una cittadina-guardiano; difendeva il Leone di San Marco e i suoi mari dai pirati dell’epoca. Difese la Serenissima dagli austriaci anche nel 1500. Muggia è città che il mare se lo guarda negli occhi.
Piazza Marconi, dove molti dei palazzi più considerati – dal punto di vista storico e artistico – salutano il passante o il curioso, è sede di molti momenti della vita cittadina. Ed è nel periodo del carnevale che Muggia offre sorrisi a chi, del luogo o meno, passa per le sue vie. Il Carnevale di Muggia è molto antico. Le prime notizie al riguardo prendono vita dai primi decenni del 1400. Sono migliaia le comparse che lo animano tra ballerini, maschere, musicanti.
Muggia ha un suo castello; venne costruito nella seconda metà del 1300. Poi, a causa di diverse ristrutturazioni o rifacimenti, molte pietre – di pietra arenaria – che componevano il castello, sono state usate anche per costruire le abitazione degli abitanti.
Baciata dal mare – come livello siamo a pochi metri sopra di esso – Muggia ha diversi chilometri di coste, ha un centro nautico, ha un porto (Porto San Rocco), che mette a disposizione del traffico marittimo diverse centinaia di posti per imbarcazioni.
Gli abitanti sono all’incirca 13.000 e, anche se non saranno tutti a bordo strada, hanno quel che serve per offrire alle cicliste in partenza per l’avventura rosa, un inizio di Giro d’Italia condito dalla storia secolare della Serenissima, tra i suoi calli tipici dell’architettura che si affaccia sul mare in questo ultimo lembo d’Italia.
Il percorso;
è quasi una “tappa tagliatella” quella d’apertura di questo Giro-Donne 2010. Un circuito ripetuto 3 volte con salite scorrevoli, finchè non si esce dal percorso iniziale per andare ad affrontare la modesta ascesa che porta a Montebello. Una salita inserita più per movimentare la tappa che non per fare selezione. I chilometri saranno 59 e si arriverà in una delle città storiche più discusse per l’Italia della metà del secolo scorso; Trieste.
(continua)

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