Muhallebi a Kurtuluş

Domenica mattina, su suggerimento dell’amico Gianluca di Scoprire Istanbul, mi sono concesso una passeggiata gastronomica – solo dolci! – a Kurtuluş/Tatlava: quartiere cosmopolita della municipalità di Şişli tradizionalmente abitato anche da rum (ma ne sono rimasti pochissimi), armeni, ebrei, dai nuovi arrivati curdi. L’abbiamo presa un po’ alla larga: appuntamento a piazza Taksim, discesa a Dolapdere passando per Tarlabaşı (dove sono iniziati i lavori di bonifica del degrado spaventoso e di trasformazione urbana), passeggiata per il mercatino dell’usato attorno alla chiesa greco-ortodossa di Panagia Evangelistria, salitona verso Kurtuluş con pendenze da Tourmalet. A Kurtuluş, le due soste tattiche ormai nei pressi di Osmanbey: gelato da Damla, davvero eccellente e sostanzioso, probabilmente uno dei migliori di Istanbul (non me ne vogliano i concorrenti italiani), con una varietà di gusti ridotta all’essenziale come ai vecchi tempi; muhallebi alla mastica da Göreme: di qualità incommensurabilmente superiore rispetto ad esempio a quello della catena Saray Muhallebicisi, perché più fluido e ricco di latte, di cui ti offre l’inconfondibile sapore. Una passeggiata da ripetere, da Osmanbey si raggiungono entrambi in 5 minuti.