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Mulholland Drive - La Recensione

Creato il 04 dicembre 2010 da Giordano Caputo
Mulholland Drive - La RecensioneVista la scarsa programmazione che offrono al momento i cinema (almeno in Italia), parliamo di un film di qualche anno fa, disponibile in Home Video, un film molto particolare, difficile da capire in prima battuta e difficile da analizzare ma capace di lasciarti addosso quell’adrenalina meravigliosa che solo pochi film riescono a fare dopo averli visti.
Parliamo di Mulholland Drive. Uscito nel 2001 questo film, diretto da David Lynch, non andò molto bene al botteghino, nonostante gli apprezzamenti ricevuti al Festival di Cannes, dove vinse il premio per la miglior regia, nel corso degli anni, però, è diventato un vero e proprio CULT Metropolitano.
Colpevole di mancare all’appello tra i cinefili che hanno potuto godere di questo capolavoro mi sono messo immediatamente alla ricerca per recuperarlo il prima possibile.
Protagonista (e che protagonista!) del film è Betty (la ormai famosissima Naomi Watts) che si trasferisce a Hollywood nella casa della zia (temporaneamente fuori per lavoro) in cerca di fortuna come attrice. Appena arrivata trova nell’appartamento una misteriosa donna, scampata a un omicidio grazie ad un incidente che le ha fatto perdere la memoria . Cosi Betty decide di aiutarla a ricordare chi era cercando di indagare su cosa le fosse accaduto. Nascerà così un ottimo rapporto di amicizia che crescerà sempre di più fino a sfociare in un vero e proprio rapporto sessuale. In parallelo assistiamo alle vicende di un regista con una carriera in bilico, che oltre ad aver scoperto la moglie al letto con l’amante, si ritrova ad essere minacciato da alcuni Gangster che gli impongono di scegliere un’attrice raccomandata come protagonista per il suo prossimo film. A queste due vicende principali si aggiungono quelle di altri personaggi minori, tutti molto particolari, tra cui un serial-killer che durante un omicidio a lui commissionato ne combina di tutti i colori.
Sembra un film di Alejandro Gonzalez Inarritu, tante storie di persone diverse destinate, magari, ad incrociarsi nel finale. Invece no. O almeno non proprio…
Toccando un mix numerosissimo di generi e facendolo in modo davvero superbo, il film di Lynch si inserisce di prepotenza in quella lista di film indimenticabili. Nato come un progetto televisivo e traslocato a film per il cinema solo in un secondo momento, Mulholland Drive si rivela una vera e propria sorpresa. Mulholland Drive - La RecensioneMa la cosa che sorprende di più è la capacità con la quale riesce ad ipnotizzare chi lo guarda grazie a una trama apparentemente molto disordinata e confusa ma in grado di trasmettere allo spettatore la fiducia necessaria per rassicurarlo e convincerlo a non distrarsi. Un meraviglioso viaggio onirico, tra sequenze inquietanti, altre agghiaccianti e altre piene di suspance, che ci catapultano in un finale travolgente e scioccante in cui è l’inconscio e il subconscio a far da padrone e che sicuramente vi lascerà a bocca aperta proprio come ha lasciato me. …e non importa se probabilmente dovrete rivedere il film da capo!
Una volta visto questo film, Inception vi sembrerà molto meno innovativo (sicuramente Nolan deve parecchio a Mulholland Drive!).
NON LASCIATEVELO SFUGGIRE E GUARDATELO CON ATTENZIONE.
Trailer:

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