Fermo (4 settembre 2012) – Due proprietari di cani boxer rispettivamente della provincia di Milano e di Carpi di Modena si sono visti arrivare a casa nei giorni scorsi un verbale emesso dal comando della polizia municipale di Fermo con il quale gli veniva comminata una multa di 1.037 euro perchè conducevano due cani boxer (scambiati nel verbale per due simil mastini napoletani di taglia grande) sulla spiaggia pubblica di Marina Palmense lo scorso tredici agosto. In realtà a detta dei proprietari dei cani, questi erano tranquillamente sistemati sotto il lettino legati e stavano tranquillamente all’ombra, quando è apparso un vigile, senza auto d’ordinanza ed ha preso i dati dei proprietari dei cani invitandoli poi ad allontanarsi. Sembrava tutto finito li, ma dopo venti giorni al ritorno delle vacanze l’amara sopresa, via posta infatti le due famiglie hanno ricevuto il verbale con il quale si sono visti appioppare una multa di 1.037 euro.
Ora i proprietari dei boxer si sono rivolti al tribunale degli animali di AIDAA che attraverso il proprio servizio legale assisterà sia nel primo ricorso avverso il sindaco che nell’eventuale ricorso al giudice di pace i proprietari di questi bellissimi boxer (uno dei quali tra l’altro in possesso del patentino del buon cittadino a quattro zampe). “Siamo alle solite- ci dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- non bastano le ordinanze fasulle, i cartelli illegali di divieto, i bagnini che si trasformano in poliziotti per cacciare i bagnanti con i cani dalle spiagge, ora arrivano anche con le multe a scoppio ritardato contro cittadini che si trovavano in vacanza e che hanno portato per cinque minuti il cane in spiaggia. Ovviamente assisteremo fino in fondo i signori multati- continua Croce- anche se ci auguriamo che il sindaco di Fermo ritiri di sua iniziativa questa assurda sanzione, certo noi denunciamo pubblicamente il fatto invitanto il sindaco a ritirare le multe altrimenti come abbiamo fatto in passato per altre località inizieremo un boicottaggio pubblico contro questa località dove i proprietari di cani non sono bene accetti come turisti, e in un momento di difficoltà economica la perdita potenziale di qualche centinaio di turisti sarà poco gradita agli albergatori che sapranno comunque chi ringraziare per tutto questo”.
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
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