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"Multe raddoppiate con i costi di notifica". L'Adoc scrive al sindaco Adamo

Creato il 11 luglio 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

L'Adoc, l'associazione di consumatori, ha scritto al sindaco di Marsala Giulia Adamo denunciando che le multe sono raddoppiate a causa degli elevati costi della notifica con raccomandata.

"Quando viene notificato con raccomandata un atto giudiziario o una contravvenzione per violazione al codice della strada - scrive il presidente provinciale dell'associazione Pino Amodeo - nel caso in cui non vengono ritirati dal diretto interessato, scatta l'obbligo da parte delle Poste di inviare un ulteriore avviso (busta verde). Tale avviso, che è ritenuto una nuova raccomandata, costa 3,40 euro. Accade a Marsala, per le contravvenzioni elevate dai vigili urbani, che questo ulteriore costo non è compreso nell'importo scritto nel bollettino di versamento che arriva generalmente già precompilato; per cui il cittadino, nel pagare in buona fede l'importo segnato, che non è comprensivo del costo di € 3,40, non estingue il proprio debito, in quanto il versamento viene considerato pagamento inferiore all'importo dovuto e quindi la contravvenzione non risulta saldata, con la conseguenza che dopo qualche anno arriva la relativa cartella esattoriale con l'importo da versare notevolmente superiore alla somma sborsata (generalmente il doppio) che comprende anche altre spese".

Un altro balzello, insomma, per i cittadini. Per Amodeo è chiaro che "il mancato versamento di questo eventuale importo di €. 3,40 comporta una sanzione spropositata rispetto all'importo dovuto e alla sua natura accessoria". Il sindacalista marsalese, inoltre, sottolinea "che il ritiro di questo ulteriore avviso non è obbligatorio, né tanto meno lo stesso informa il cittadino di questa spesa aggiuntiva a suo carico e soprattutto nulla dice del pericolo che il mancato versamento di tale somma non estingue la contravvenzione". Si tratta di un meccanismo "infernale, subdolo, efferato, fuorviante e poco chiaro che induce il cittadino in errore". Amodeo ha quindi chiesto un incontro urgente con il sindaco Adamo per attivare una procedura più chiara. "A nostro parere - conclude la nota dell'Adoc- essendo un onere eventuale ed accessorio, si dovrebbe seguire in questi casi una diversa procedura di riscossione e mai considerare non estinta l'obbligazione contravvenzionale". 


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