Sala 1: Frequently Asked Questions about Time Travel è un film inglese del 2009 non distribuito in Italia. Frequently Asked Questions about Time Travel è girato praticamente tutto in un pub, per evidenti esigenze di budget. Frequently Asked Questions about Time Travel può vantare al massimo star del calibro di Anna Faris e Chris O’Dowd, non proprio Angelina Jolie e Will Smith. Come i più acculturati di voi avranno capito, Frequently Asked ecc. ecc. è un film sui viaggi nel tempo, e, se oltre che acculturati siete anche avvezzi alle figure retoriche, avrete già capito che l’anafora stà lì a dar forza ad un concetto: che anche se non sei Spielberg, non hai Will Smith nè centinaia di milioni di budget, puoi fare un film di fantascienza. Anzi, puoi fare di meglio: puoi contestualizzarlo all’interno del cinema tipico del paese in cui sei.
Così FAQ about Time Travel è una commedia ricca di british humor ed allo stesso tempo un omaggio -sin dalla locandina - ai film di fantascienza che con ironia ed affetto riprende un po’ tutti i luoghi comuni tipici della letteratura dei viaggi nel tempo: paradossi, incontri con se stessi, dimensioni parallele…riusciremo mai in Italia ad avere qualcosa di simile? a staccarci dai temi della commedia all’italiana per integrarne la forma in altri generi? Chissà. Altrove, lo fanno.
L’importante è avere una buona idea: che il viaggio nel tempo, ad esempio, sia colpa del bagno del pub che da un momento all’altro comincia a trasportare tre amici avanti ed indietro nel tempo in maniera completamente casuale: da un lontano, apocalittico, futuro a pochi minuti prima con conseguente rischio di incontrare se stessi e generare paradossi. Meno male per loro che due di essi siano sufficientemente nerd da saper gestire un'emergenza quadrimensionale. Il terzo non distingue Star Trek da Star Wars (una scena geniale) e si ritrova ben presto a pagare le conseguenze della sua ignoranza fantascientifica. Anni e anni di discussioni sulla logica di Ritorno al Futuro tornano sempre utili, prima o poi, si sa. Ben presto il film comincia a prendersi fin troppo poco sul serio e diventa quasi una parodia del genere, ma senza mai perdere di vista la coerenza logica e l’umorismo.
La trama è davvero esile, ma il punto forte di FAQ about Time Travel sono i dialoghi ed il cast. Non credo lo vedremo mai tradotto, ma esiste in rete la versione sottotitolata. Io non vi ho detto niente :)
Sala 2: Stessa triste sorte di distribuzione ha subito un altro film sui viaggi nel tempo: Primer. Al contrario di FAQ, Primer – anch’esso girato con un budget ridottissimo nel 2004 – si dicosta da qualunque altro film sui viaggi nel tempo, costruendo un intricatissimo labirinto di versioni alternative delle stesse due persone presenti nello stesso istante. La macchina del tempo di Primer funziona in maniera diversa da qualunque altra: può portare solo indietro nel tempo e solo di un periodo pari al tempo che ci si passa dentro (esempio: ci entro alle 15:00, ci sto dentro 6 ore, esco alle 9:00). Primer dura poco più di un’ora e venti: il problema sta proprio in quei venti minuti finali in cui il film si complica talmente tanto da diventare - volutamente- incomprensibile. E per questo, fantastico. In questo caso aver ragionato per anni sulla logica di Ritorno al Futuro aiuta solo a capire che qualcosa, anzi parecchie cose, sono successe off screen e molte di esse riguardano viaggi temporali. Senza tali informazioni è praticamente impossibile ricostruire la timeline di Primer...qualcuno ci ha provato, se ci capite qualcosa, fatemi un fischio.
P.S. www.play.com ha in catalogo entrambi i film.