Ha lasciato la sua Sardegna, questa mattina all’età di 97 anni il professor Giovanni Lilliu, archeologo di fama internazionale.
L’archeologo Giovanni Lilliu deve la sua fama internazionale alla scoperta della reggia di Su Nuraxi ed al suo impegno nel portare l’archeologia della Sardegna all’attenzione del mondo.
Giovanni Lilliu è morto nella sua casa di Cagliari, questa mattina alle 7, per cause naturali.
Accademico dei Lincei è famoso anche per il suo contributo culturale e politico nell’ambito della storia dell’autonomia sarda. Lilliu riassumeva la lotta millenaria del popolo sardo contro gli invasori stranieri dell’Isola.Aveva elaborato una sua teoria,rivelatasi poi veritiera,e per quanto riguarda il rapporto tra i fenici e nuragici, da lui visto non più in chiave antagonistica ma di collaborazione reciproca. Il suo nome è legato alla reggia nuragica di Su Nuraxi da lui scavata a partire dal 1950 sino al 1957 e inserita nel 2000 nella lista Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”.
E’ stato archeologo, pubblicista e politico italiano, è ritenuto il massimo conoscitore della Civiltà nuragica. Nato a Barumini il 13 marzo del 1914 si laureò in Lettere classiche. Dal 1943 al 1945 ha operato nella “Soprintendenza alle Antichità della Sardegna”. Nel 1955 ha fondato e diretto per venti anni la “Scuola di specializzazione di Studi Sardi” dell’Università di Cagliari ricoprendo anche il ruolo di Professore ordinario di Antichità sarde. Successivamente è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso la stessa Università. È stato membro di numerosi istituti scientifici italiani e stranieri e dal 1990 Accademico dell’Accademia dei Lincei. Nel 2007 ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna l’onorificenza “Sardus Pater”istituita proprio in quell’anno quale riconoscimento da assegnare a cittadini italiani e stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale e abbiano dato lustro alla Sardegna.