Muore Il Padre Dei Videogiochi: Ralph H. Baer Si Spegne A 92 Anni

Ralph Henry Baer si è spento due giorni fa nella sua abitazione di Manchester, dopo una vita (92 anni) passata a fare la Storia dell’Intrattenimento Digitale. A Baer è stato riconosciuto il merito di aver inventato e realizzato la prima Console casalinga per videogiochi.

Il mondo piange per la morte di Ralph H. Baer, Padre dei Videogiochi e inventore della prima console casalinga mai realizzata. A lui si deve tutta la storia dei Videogiochi moderna, dall’invenzione del Magnavox Odyssey (1968) fino ad arrivare ai giorni nostri, dei quali il buon Ralph H. Baer ha visto uno dei periodi di massimo splendore videoludico.

Nato in Germania e di origini Ebraiche, migrò negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni Naziste, e fu proprio lì che iniziò il suo percorso fino ad arrivare alla Sanders Associates, azienda responsabile della realizzazione dell’Odyssey.

Baer ricevette un Legend Award nel 2005 per il suo lavoro nello sviluppo dei videogiochi, e l’anno successivo ricevette una National Medal Of Technology And Innovation dalle mani del Presidente George W. Bush in persona. E le sue onorificenze non si fermano certo lì: Ralph Baer ricevette una serie di altri premi in tutti gli anni che seguirono, fino ad essere introdotto nella National Inventors Hall Of Fame durante una cerimonia a Washington D.C.

Baer portò una vera e propria rivoluzione nel panorama dell’Intrattenimento digitale: se, fino ad allora, i primi computer e le prime macchine erano state adibite semplicemente a dei calcoli più o meno complessi, il padre dei Videogiochi portò una macchina in grado di intrattenere un potenziale giocatore con delle semplici interazioni eseguibili tramite dei comandi. Non si trattava ovviamente di giochi complessi, è chiaro; ma non crediate che l’immortale Pong sia frutto delle console Moderne.

Nel giro di pochissimi anni, una serie infinita di successori dell’Odyssey iniziò ad affiorare, e nuove console crebbero come funghi nel mercato. Gli anni successivi videro l’arrivo di Atari, per esempio, così come l’arrivo di Nintendo; e, da quel momento in poi, il mondo dei videogiochi iniziò a trovare la sua strada tra innovazioni e momenti bui (e anche qualche piccolo gioiello perso per strada, come il DreamCast).

Oggi, da videogiocatore incallito ed estremamente appassionato, devo molta della mia infanzia a Ralph H. Baer… E sono certo di non essere l’unico.

Addio, Ralph! Ci rivediamo dall’altra parte!

Fonte: GamesBlog

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