“Sono soldi in più, non bisogna pensare che se non si trovano è un disastro per il museo” spiega l’assessore Irene Nicoletta De Bona, che non ha piacere di divulgare la notizia del viaggio, forse perché ritiene che non valga la pena di parlarne. Ma non credo che sia un segreto: da un lato l’assessore si impegna su una strada che deve comunque tentare, dall’altro la richiesta di informazioni sul museo del violino è molto forte e uno sforzo di trasparenza non fa male. Oggi la partenza, mercoledì il ritorno.
La parlamentare europea Cristiana Muscardini (Fli) tra il sindaco Perri, in maglia rossa (!!!), e l’assessore De Bona in una piacevole foto di gruppo con vicesindaco Malvezzi a lato
“Per cinque anni – spiega l’assessore alla cultura – il museo viene finanziato dal cavalier Arvedi. Della Fondazione però fanno parte due soci, il Comune e Arvedi. Di conseguenza il Comune come socio avrà accesso al finanziamento”. Con quale quota il Comune sia socio ancora non è stato reso noto.
Presso la direzione generale cultura di Bruxelles l’assessore cremonese cercherà di inserire il museo del violino in un bando europeo per il finanziamento di un progetto della struttura. Progetto che però non si conosce.
Sono difficoltà che l’assessore porta con sé e avrà il difficile compito di affrontare. Accanto all’assessore cremonese la parlamentare europea Cristiana Muscardini, finiana di Fli.
“Abbiamo mantenuto un buon rapporto malgrado le idee diverse” spiega l’assessore De Bona. Era il sindaco ultimamente a occuparsi del museo del violino, serio enigma cremonese, la cui data di apertura non è certa: prima annunciata per settembre, poi slittata a marzo, ma senza visita del capo dello Stato, che non ha in agenda alcun passaggio a Cremona per ora. Ora l’iniziativa torna all’assessore.
Resta un’incognita: con quale progetto Cremona si muove? Su quale base chiede finanziamenti? Il Comune non spiega granché. L’industriale dell’acciaio è chiuso, appunto, in un silenzio d’acciaio. Quindi come farà la prossima amministrazione, che potrebbe essere ancora di centrodestra, se non di centrosinistra?
La Chiave di violino si ribella a Cremona?
Il viaggio dimostra le migliori intenzioni: l’enigma tuttavia resta inestricabile, se non esce un asso dalla manica, che per ora non si riesce a decifrare.
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