La visita non dura molto, circa una ventina di minuti e in questo tempo si ha la possibilità di visitare il laboratorio dove viene spiegato il metodo di lavorazione di questi particolari biscotti con la pasta di pane al miele, che viene poi modellata a mano o con i stampini e poi colorata. Il tempo di lavorazione è abbastanza lungo: per completare tutte le fasi ci vuole circa una settimana.
L'ingresso costa circa due euro e dà diritto alla visita guidata con personale vestito con l'abito tradizionale di fine ottocento. La guida ci racconta che il colore rosso dei cuori rappresenta la passione, il nastro giallo con cui sono decorati invece l'infinito mentre quello verde il progresso. Oltre ai biscotti a forma di cuore ci sono anche quelli a forma di cavallino, stella e a forma di cavallo. Quello che mi ha colpito di più comunque di questo museo è l'atmsofera che si respira all'interno del laboratorio: in pratica si fa un salto indietro nel tempo a inizio secolo!
Subito fuori del museo si può passeggiare per le caratteristiche stradine di Radovljica, uno dei borghi più belli di tutta la Slovenia e non a caso scelto quest'anno dalla Bauli come ambientazione per la pubblicità del classico panettone.
Tutto questo però è solo una piccola parte del weekend appena trascorso in Slovenia... A breve sarò con il resoconto completo di Lubiana e lago di Bled! Stay tuned!