Il viaggio sulle tracce di Pierre Auguste Renoir (25 febbraio 1841 – 3 dicembre 1919), tra i maggiori esponenti dell’impressionismo francese, deve partire necessariamente da Cagnes Sur Mer, comune francese distante 8 chilometri da Nizza, dove c’è il Museo Renoir, allestito nell’abitazione dove l’artista si trasferì nel 1908 in compagnia della moglie Aline e dei tre figli.
La casa, trasformata in museo dopo la morte di Claude Renoir, che vi abitò fino al 1960, si trova nel cuore di una magnifica tenuta, tra ulivi centenari ed alberi d’agrumi ed ospita, tra le altre cose, dodici tele originali, le sculture, i mobili e l’atelier. La maggior parte delle opere presenti nella casa museo sono sculture: non a caso è proprio qui che Renoir si cimentò per la prima volta con quest’arte. Visitare il museo Renoir è il modo migliore per entrare nel mondo del grande artista, attraverso uno spaccato della sua vita dal punto di vista creativo e familiare.
Museo Renoir e non solo: alla ricerca delle opere più famose
Bal au Moulin de la Galette
Il Museo Renoir è un buon punto di partenza per scoprire uno dei maestri dell’impressionismo francese. Poi però bisogna andare a vedere i suoi quadri più famosi e per farlo bisogna visitare alcuni dei maggiori musei d’Europa e del mondo. La Grenouillere, lio su tela del 1869, dove Renoir ha immortalato uno dei più celebri ritrovi della borghesia parigina, sulle rive della Senna, si trova al National Museum di Stoccolma. In barca sulla Senna, invece opera del 1875 si può ammirare al National Gallery di Londra. Al Museo Orsay di Parigi, invece, ci sono il Bal au Moulin de la Galette, celebre dipinto in cui l’artista ha immortalato un momento felice di vita Parigina, e le bagnanti, conosciuto anche come Le grandi bagnanti, in cui le modelle principali sono Aline Charigot, in secondo piano, e Suzanne Valdon. La colazione dei canottieri, un olio su tela realizzato tra il 1880 e il 1882 fa parte della Phillips Colletion di Washington.