Titolo: MusesAutore: Francesco FalconiEditore: MondadoriNumero di pagine: 320 Prezzo: € 17,00Data di pubblicazione: 15 Maggio 2012 Sinossi: Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia.
Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte.
Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro.
La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme.Ma un dono così può scatenare l’inferno.E sta per accadere.
1) Ciao Francesco! Benvenuto su “Mr. Ink – Diario di una dipendenza”. E' un grande piacere averti qui con noi. Presentati brevemente ai nostri lettori. Chi è Francesco Falconi? Ciao! Un saluto a tutti i lettori! Dunque, sono un appassionato di lettura e genere fantastico, scrivo da circa 6 anni, con un totale di 13 pargoli. L’ultimo s’intitola “Muses” , edito da Mondadori. Ho anche un sito, www.francescofalconi.it, dove potrete trovare i miei contatti facebook e twitter.
2) Una domanda che, per rompere il ghiaccio, rivolgo spesso ai miei “ospiti”: cosa rappresenta, per te, scrivere e quando hai capito che sarebbe diventato il tuo futuro. Guarda, ti copio-incollo una frase che lasciai per un’intervista a Panorama, e che ancora mi rispecchia:
«La scrittura non è un mestiere. Non è un hobby. Né una passione. È un’esigenza di cui non si può far a meno. Perché senza ti senti soffocare. E sai che è l’unico modo per liberare quella bestia che ti strangola. Se provi questo, allora vuol dire che hai una bella storia da raccontare.» La scrittura il mio futuro? Domanda tosta, perché non sono solito fare programmi a lungo termine. Senza dubbio è il mio presente, ed è quello che conta.
3) Consigliaci un autore, un libro o un film che hanno rivoluzionato il tuo mondo, rendendoti quello che sei adesso. Rivoluzionato è un aggettivo pericoloso, perché ci sono tanti libri e film che mi sono piaciuti. Il Labirinto del Fauno, per esempio, è un film che mi ha davvero meravigliato e che riguardo sempre con piacere. Idem per i libri: adoro Gaiman e Stroud, per esempio. Ma ultimamente anche Nicholls, Franzen e McCarthy. Devo sicuramente molto a Michael Ende: è stato lui a ispirarmi Estasia e il desiderio di scrivere una storia che fosse tutta mia.
4) L'attesa per Muses, il tuo nuovo romanzo, è alle stelle! Per ora, i dettagli sulla trama sono pochi e nebulosi. Questa cappa di mistero che lo avvolge non fa altro che renderlo ancora più affascinante. Che cosa dovrebbero aspettarsi tutti quei lettori che hanno intenzione, il 15 Maggio, di fiondarsi in libreria per acquistarlo? Tu come definiresti questa tua nuova “creatura”? Sai, avere delle forti aspettative verso un romanzo è spesso un’arma a doppio taglio, per cui ci vado molto cauto. Muses è un libro che per me significa tutto, è la svolta nella mia produzione letteraria. Una storia difficile, cruda e davvero sentita. La protagonista Alice, così tormentata per il suo vissuto, è stata la prima ispirazione, proprio come l’arte e più in particolare la musica. Muses nasce proprio dalle domande: cosa accadrebbe se oggigiorno le Muse fossero ancora tra noi? Come riuscirebbero a ispirare gli uomini? Se questo dono fosse portato all’eccesso, cosa succederebbe?
5) Nonostante la tua giovane età, sei già autore di numerosi romanzi, che vanno dai libri per ragazzi, alle biografie e, ancora, all'urban fantasy e al fantasy classico. Cosa lega tra loro titoli apparentemente tanto diversi e, soprattutto, quando è nata l'idea di attingere – con Muses – alla mitologia greca, tornata nuovamente in auge grazie a romanzi come Starcrossed e Il dono delle furie?Il legame tra tutte queste opere sono semplicemente io come autore. Il mio percorso, la mia vita che pian piano è cambiata. Ogni romanzo rispecchia un momento della mia vita: gioia, desiderio di divertimento, depressione, spesso con cambi e salti nel vuoto. I lettori più affezionati lo sanno, anche perché non amo ripetermi. In realtà quando ho iniziato a scrivere Muses, 4 anni fa, non esisteva nessun libro sulla mitologia greca. Perdonami, non conosco né ho letto Starcrossed…La scintilla del romanzo è stata proprio la motivazione che ho spiegato nella domanda precedente. Non aspettatevi però “troppa” mitologia. A me piace reinventare situazioni e idee.
6) In molti dei tuoi precedenti romanzi, ti sei divertito a dare sfogo alla tua trascinante fantasia, creando mondi immaginari e terre misteriose. Perché hai deciso di ambientare Muses nella meravigliosa e caotica Londra? Ambiento i miei romanzi in città che conosco bene. Muses, infatti, inizia nel cuore di Roma, per poi proseguire a Londra. Adoro queste due capitali, così misteriose e dense di storia e leggende.
7) Come ho recentemente chiesto al tuo collega Leonardo Patrignani, se il tuo ultimo romanzo diventasse un film, quali attori sceglieresti per dare vita ai tuoi personaggi e a quale regista affideresti la regia della pellicola? In tutta onestà è una domanda che non mi sono posto… anche perché, per adesso, non voglio forzare l’immaginazione dei lettori. Il bello della lettura, a differenza di un film, è proprio la sua incompletezza: necessita della fantasia del lettore. Perché rovinare questa magia?
8) Per tutti quelli che da un po' seguono con ammirazione e attenzione il tuo lavoro, è palese un'altra tua grande passione: la musica. Quali artisti, con i loro album, hanno accompagnato la stesura di Muses e quale sarebbe la colonna sonora ideale per il romanzo? Muse, Skunk Ananise, Lady Gaga, Emilie Autumn, Madonna. E li troverete nel romanzo.
9) Svelaci il tuo segreto! Dove trovi il tempo e le idee per scrivere tanti romanzi? Cosa ti è di ispirazione? Nessun segreto. La scrittura mi completa, per cui non faccio fatica a scrivere anche di notte. Il mondo che mi circonda è la fonte di ispirazione.
10) Parlando di miti, ti va di sfatarne uno con me? Dimostraci che la competizione tra gli autori italiani non è più tanto marcata quanto un tempo! Conoscendo un po' i tuoi interessi e il sostegno reciproco tra te e molti tuoi colleghi, suggeriscici qualcuno dei libri che – in quest'ultimo periodo – hanno fatto capolino sugli scaffali della tua libreria. Senza dubbio Multiversum di Leonardo Patrignani, che ho letto con molto piacere perché sono appassionato anche di fantascienza e universi paralleli. E sono in attesa dell’ultimo libro de La Ragazza Drago di Licia Troisi :)
Dal 30 Aprile in tutte le librerie!
11) Grazie per essere stato qui con noi! Io e i lettori del blog ti facciamo un immenso in bocca al lupo per questa tua nuova, importante avventura. Se ti va, lasciaci con un regalo: una frase di Muses. Spero, alla prossima. Un saluto! «Sono sola, in questa stanza. Un confessionale freddo, asettico e privo di colori, che mi obbliga a rispondere a molte domande. Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo. Mi sono abituata a odiare il mio corpo. A polverizzare la mia mente. A stuprare la mia volontà. Adesso ho paura. Perché l’istinto di sopravvivenza si è trasformato in una coscienza che non posso più ignorare. Voglio vivere, voglio salvarmi. Voglio sognare un’Alice migliore, che sovrasti ogni mia altra identità. Una voce che prima di scomparire nel silenzio ha il coraggio di farsi sentire.»