Music Of The Week #13 Musica, talent e youtube - Intervista a Sistiana Lombardi

Creato il 25 luglio 2014 da L'Aspirante Biondo
Con i suoi 68.000 iscritti e canali social seguitissimi, Sistiana è una delle youtuber italiane più conosciute. La musica è uno degli elementi principali del canale e della vita di Sistiana che scrive e produce autonomamente le sue canzoni. Canta, scrive, recita, gira video, una vera e propria creativa a 360 gradi che con le sue sole forze coltiva le proprie passioni e i propri interessi ottenendo ottimi risultati. 
Perché hai scelto di cominciare a girare e produrre video e caricarli su Youtube? Cos'ha in più questa piattaforma rispetto ad altri social network?
Quando ho cominciato ad uploadare video non sapevo cosa avesse in più o in meno youtube rispetto ad altre piattaforme, e a dire il vero anche i social networks e tutto il business che ci gira sopra e intorno, non era così diffuso ancora. Per cui banalmente ho iniziato ad uploadare video così, prima per gioco con dei miei amici, poi perchè mi sembrava bello ricevere commenti sulle canzoni (all’inizio mettevo solo canzoni sul mio canale), e quindi ho continuato.


Dopo tre anni a New York, hai deciso di ritornare in Italia e trasferirti a Milano. Decisamente in controtendenza rispetto a tantissimi giovani che per trovare il proprio spazio decidono di andare all'estero, come mai questa scelta? Nostalgia canaglia o maggiori opportunità qui in patria?
Per vivere negli Stati Uniti ci vuole un visto (che può essere di vari tipi, il mio era un visto artistico) che ha una sua durata/scadenza, il mio dopo tre anni era scaduto. Avrei potuto pensare di provare a rinnovarlo ma, a parte la grande fatica che avevo fatto già la prima volta per ottenerlo, negli anni in cui ho vissuto a New York ho capito che sognare di vivere in un luogo è una cosa, viverci davvero, e a lungo, un’altra. A New York se non hai un bel budget sul quale fare affidamento, ti ritrovi a fare anche tre, quattro lavori solo per poterti pagare l'affitto (anche se non abiti in zone da telefilm), i ritmi non sono quelli italiani, non esistono break o ferie, si lavora sempre, anche tutta la notte, è la normalità. Alla fine se ti devi mantenere resta anche poco tempo e spazio per gustarti le bellezze artistiche e uniche della "città che non dorme mai". Se esci a bere qualcosa torni a casa col portamonete mezzo vuoto, le amicizie spesso non sono quelle che pensi perché ognuno va a NY per un motivo, e quel motivo non sei tu... non so se mi sono spiegata.. insomma inizi a sentirti una sardina in scatola. Incontro spesso persone che capiscono cosa intendo perché lo hanno provato sulla loro pelle. Inoltre l'assistenza sanitaria è un privilegio per ricchi, il cibo è pessimo anche se è "organic"... Insomma, quando mi è scaduto il visto ho scelto di non provare a rifarlo, e di tentare invece una sfida forse ancora più grande...il vecchio stivale in crisi economica e di valori. Mi manca degli Stati Uniti la mentalità aperta sull'arte (su molte altre cose no), il servizio ai clienti degli esercizi commerciali e degli uffici, lo shopping a prezzi stracciati. L'umiltà dei musicisti, degli attori, dei modelli, degli uomini di cultura, di chiunque insomma. Poter lavorare con grandi artisti senza che ti guardino dall'alto di un piedistallo. Si, queste cose mi mancano. Ma non mi sono mai voltata indietro da quando sono tornata, onestamente.


La tua carriera di cantante comincia nel 1984 con lo Zecchino D'Oro, e la musica ti ha sempre accompagnato nel corso della tua vita, hai anche partecipato ai provini del talent show di Rai2 Star Academy, com'è stata questa esperienza? Conservi un bel ricordo?
Dello Zecchino D'Oro non ricordo nulla, ma la mia mamma dice che mi divertivo.. avevo sempre la febbre e anche se ho cantato in mondovisione da ammalata, ero comunque contenta! Per quanto riguarda Star Academy, no, non conservo un bel ricordo, non perché non sia stata "scelta", anzi, credo sia stata una fortuna dato che la trasmissione ha chiuso dopo poche puntate, ma perché nelle situazioni come casting, provini etc. la gente sta in una stanza e ti scannerebbe pur di passare al posto tuo, c'è un clima teso, un po' finto e parecchio egocentrismo.. mi sono sempre sentita parecchio a disagio. Finisco sempre in un angolo a fissare il muro o a guardare le foto del mio cane sullo smartphone. Sono molto timida, anche se non sembra, e non amo lottare per emergere in queste situazioni. Questo è come vivo io queste esperienze, ovviamente per ognuno è diverso :)
A proposito di talent show, secondo te sono utili per i giovani che vogliono farsi conoscere e crearsi una carriera nel mondo della musica, oppure sono in grado di produrre solo meteore che spariscono dopo il primo album e il successo iniziale?
Penso che fino a qualche anno fa i talent fossero in effetti una se non l'unica strada, ma adesso come adesso pare che anche loro abbiano perso lo smalto. L'impressione è che per quanto si dia visibilità a degli artisti venga fatto sempre in maniera superficiale, quasi come fossero dei numeri da piazzare sul mercato, quando, sono sempre delle persone che magari, con i mezzi giusti, potrebbero dare tanto al pubblico. Mi sembra ormai più intrattenimento di livello medio-basso che musica, quello che si vede nei talent. Poi c'è da dire anche che queste trasmissioni non sono poi così "vere" come vorrebbero far credere, ma nessuno di noi che lo sa può dirlo... ;)
Dopo il singolo Change pubblicato l'anno scorso, recentemente hai realizzato con Michele Grandinetti una -bellissima- cover di Wake Me Up di Avicii. Hai mai pensato di proporre i tuoi pezzi originali alle major discografiche? O preferisci coltivare la tua passione da artista indipendente?
In passato sono stata "ai piani alti" di due note major. Una delle due mi aveva contattato dopo avermi visto su youtube. Dopo un po' di chiacchierate il responso è stato: 1. che non avevo abbastanza "numeri sul web" e 2. Che non ero abbastanza "radiofonica" con il mio brano "The Storyteller". Allora ci rimasi male, ora se penso a quante altre avventure sto vivendo... penso che forse è stato meglio così e che in fondo, per qualche motivo, non era destino!

Hai progetti per il futuro, musicali e non? Una piccola anticipazione?
Io e Michele Grandinetti vorremmo realizzare un'altra cover insieme, perché ci siamo divertiti un sacco con quella di Avicii! Per quanto riguarda la "mia" musica ho dei pezzi nuovi che ho scritto da registrare. Sto cercando budget e tempo per farlo, sono molto impegnata e alle prese con numerosi progetti non musicali, cosa che mi rende estremamente felice. Gli stimoli per me sono fondamentali, così come provare a sviluppare tutti i miei lati creativi. Speriamo bene!!
Un consiglio ai giovani che stanno cercando di trovare un proprio spazio nel campo della musica, di youtube, o comunque nel campo dell'arte?
Prendere ispirazione dai migliori, essere originali, umili e col pelo sullo stomaco (traduzione: siate pronti a tutti i tipi di commenti!) Ringrazio Sistiana per aver risposto alle mie domande e vi invito a seguire le sue avventure sul suo canale YouTube e sui suoi canali social.  
La Song Of The Week è Little White Lies della bravissima cantautrice inglese Florrie, vi consiglio di recuperare la sua discografia, merita davvero! Alla prossima settimana!  Vincenzo

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