
"Che avevo in testa sta mattina quando ho scelto come vestirmi?"
Prosegue la Music Week. Dove? Su Mtv? In Radio? Ma no, in esclusiva su Pensieri Cannibali. Dopo la sfilata di dischi rock cui abbiamo assistito ieri, oggi tocca a un suono più pop…Twin Shadow “Confess” Il Drive dei dischi. Se adorate gli anni ’80, fate un tuffo e pure una full immersion dentro questo album. Non rimarrete delusi. Proprio come la pellicola di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling, non è un asettico revival del decennio, bensì una rilettura estremamente personale e avvincente di tutto ciò che è ottanta. Un album da take my breathe away. (voto 8/10)

"Ma avete visto come si è vestito Twin Shadow?"
"Perché, tu con 'sta maglietta a righe? buahah"


"Chi ha chiamato David Lynch come arredatore?"
Scissor Sisters “Magic Hour” Eccessivi, trasgressivi, sopra le righe. A metà strada tra Bee Gees e Village People, la forza di un gruppo come gli Scissor Sisters è sempre stata il divertimento. In questa magic hour non troppo magic sembra però essere venuto un po’ meno, questo benedetto divertimento.Caruccio il singolo “Only The Horses”, bene il featuring di Azealia Banks in “Shady Love”, peccato che negli altri pezzi affiori qualche sbadiglio di troppo. E per un gruppo come il loro no, non è una cosa che si può accettare. (voto 5,5/10)

"Con un look così, perché non faccio musica emo?"
Amy Macdonald “Life in a Beautiful Light” Amy Burger King, pardon Amy Macdonald mi ricorda una versione al femminile di James Blunt. Entrambi hanno realizzato il colpaccio a inizio carriera con un gran bel pezzo, “This is the Life” Amy, “You’re Beautiful” James. E poi, su di loro si è abbattuta la maledizione degli “one hit wonder”. Maledizione cui nemmeno questo terzo disco sembra poter porre rimedio. Amy ha una voce splendida, peccato che le sue ballatone per voce e chitarra acustica finiscano per assomigliarsi tutte. Variando maggiormente gli ingredienti, allora sì che avremmo un gustoso

Insomma, mi piace la Spektor, ma non credo sarà mai la mia Regina. Anche perché Fiona Apple, tanto per citare un’artista simile, resta su un altro pianeta. (voto 6,5/10)

"Machemmefrega dei Maroon, mo' faccio l'attore!"
Maroon 5 “Overexposed” Ormai non si può nemmeno più dire che 5 maroni, perché è una battuta stra-abusata. Però è l’espressione che rende meglio l’idea di ciò che sono diventati i Maroon 5. Dopo 2 album frizzanti e pop nel senso più piacevole del termine, hanno fatto un flop-pop con il disco numero 3, che non era manco malaccio. Da allora in poi, sembra che il loro unico obiettivo nella vita sia quello di non ripetere più un fiasco e diventare più commerciali possibili.Tra pezzi realizzati con Christina Aguilera e il cantante Adam Levine sempre più concentrato su attività extra musicali, da giudice del talent The Voice nelle vesti di Morgan americano, al suo prossimo esordio come attore nella serie American Horror Story e nel film Can a Song Save Your Life? accanto a Keira Knightley, i Maroon 5 sono sempre più Overexposed. A latitare sono giusto le canzoni. (voto 5/10)

"Com'è che con gli occhiali anziché più intelligente
sembro ancora più scemo?"





