Musica a palla

Personalmente e' una delle cose che di Cuba amo di piu'.
Musica.
Musica ovunque.
Passo in una calle e sento a palla una salsa da uno stereo messo dirattamente sulla strada,giro l'angolo e nell'aria si diffondono le note di un reggaeton,giro ancora un angolo e unz unz unz unz musica techno da giocarsi i timpani.
Questo,anche,mi piace di Cuba,il fatto che tutti sentano musica,tutti mettano musica in casa e che nessuno rompa i coglioni per il volume.
Chi abita in un condominio nostrano sa bene che appena si alza il volume del proprio stereo,ma giusto un pochino,il vicino comincia a battere sul muro e spesso ti manda pure i vigili.
Io ho la fortuna di vivere in una piccola palazzina in cui gli altri 5 appartamenti sono seconde case e di conseguenza faccio il cazzo che voglio ma chi vive in un contesto come quello sopracitato sa di cosa parlo.
In Italia poi anche i luoghi che un tempo erano adibiti al divertimento oramai si sono trasformati in anzianifici,nei villaggi,negli hotel e nei campeggi dove c'e' animazione oramai alle 23/23.30 devi spegnere tutto altrimenti tocca girare con l'elmetto.
Questa estate alcuni chalet di S.Benedetto si sono presi fior di multe e hanno rischiato la chiusura per il discorso dei decibel.
Qua' e' un altro mondo e non bisogna esagerare ma oramai la tolleranza della gente in questo settore e' zero.
La musica e' allegria,mette di buon umore anche quando e' un po' eccessiva,qualcuno diceva che uno dei segnali del fatto che si sta' invecchiando e' quello di trovare perennemente la musica troppo alta.
Al Club la musica e' un sottofondo per tutte le 13 ore di apertura oltreche' base,ovviamente, per le lezioni musiùcali che gli istruttori gestiscono ai volumi che ritengono adeguati.
Cuba e' musica,divertimento e voglia edi vivere.